Quantcast
Channel: PaeseSera.it > Homepage
Viewing all 6467 articles
Browse latest View live

Comune, "Una moratoria contro§la cementificazione della città

$
0
0

Una moratoria per impedire l'espansione urbanistica della città. È la proposta lanciata oggi dall'urbanista Paolo Berdini nell'assemblea convocata dai movimenti contro la cementificazione selvaggia nella sala del Carroccio in Campidoglio. Mentre il centrodestra capitolina fatica ad approvare le "contestate" delibere che riverseranno, secondo le stime di Legambiente, 100 milioni di metri cubi di cemento sulla città, i comitati cittadini iniziano a fare quadrato.

BERDINI - "Dobbiamo verificare i lavori dell'Aula affinché le delibere non vengano approvate - spiega l'urbanista Paolo Berdini, fra i promotori dell'incontro - ma soprattutto fermare questo modello di sviluppo che ha prodotto giá 11 miliardi di debito. Più aumenta l'espansione, più aumenta il deficit. Serve una moratoria, ma soprattutto va cambiato il piano regolatore che porterà la città alla malora".

5STELLE E ALZETTA - Oltre ad Andrea Alzetta di Action, l'unico  fra i partiti politici a partecipare all'assemblea è stato il Movimento 5 stelle, che da dicembre segue costantemente i lavori dell'aula sulle delibere. Assenti invece Pd e Pdl."Abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti per sapere l'entità dei nove contratti derivati - afferma il candidato sindaco Marcello de Vito, affrontando nuovamente la questione del debito cittadino -  non appena lo avremo, valuteremo eventuali responsabilità degli amministratori precedenti".

SEDUTA RINVIATA - L'appuntamento è ora rimandato a domani, quando l'assemblea capitolina in seconda convocazione potrebbe iniziare l'approvazione delle delibere. "Rimangono 5 sedute prima dello scioglimento del consiglio il prossimo 11 aprile - le parole a fine assemblea del consigliere Andrea Alzetta - se siamo presenti qui e nella città possiamo impedire l'approvazione delle delibere piú contestate.Serve un ultimo sforzo".

CARTA IN REGOLA - All'incontro, che ha visto la partecipazione fra il pubblico del noto urbanista Vezio De Lucia, c'era anche il Coordinamento Carte in regola, che da tre mesi monitora i lavori dell'aula, fornendo continui report sul proprio sito."Siamo contenti che la partecipazione si stia allargando - dichiara la portavoce Anna Maria Bianchi - ora tocca tenere la luce accesa su questo finale di legislatura indecente".


Malagrotta, "Stop rifiuti non trattati"§Clini firma il nuovo decreto

$
0
0

"Far sì che entro il 10 aprile non arrivino più in discarica rifiuti non trattati, incrementare la capacità di produzione di Cdr (combustibile derivato da rifiuti) e Fos (frazione organica stabilizzata) degli impianti di trattamento attivi nel Lazio, adeguare le autorizzazioni degli impianti esistenti affinché sia assicurata in via prioritaria la valorizzazione energetica di Cdr e Css (Combustibile solido da rifiuti) prodotto nel Lazio”.

Queste le tre finalità principali del nuovo decreto firmato oggi dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, per affrontare l’emergenza rifiuti nel Lazio e consentire di “disinnescare” il deferimento dell’Italia alla Corte europea che vede fra le principali contestazioni l’uso della discarica di Malagrotta (Roma) per rifiuti non trattati.

LA NOTA - "Con questo intervento – si legge in una nota - inoltre, sarà possibile ridurre in maniera decisiva il conferimento in discarica: l’obiettivo è arrivare a giugno, quando scadrà la proroga di Malagrotta, in condizioni diverse e migliori. Si potrà valutare a quel punto se (e a quali condizioni) possa servire a Roma una discarica di servizio”.

In particolare il decreto prevede che la produzione di Cdr (o di Css, secondo il decreto ministeriale 14 febbraio 2013 n. 22) deve essere portata a un livello minimo tra il 35% e il 40%. La produzione di Fos deve essere portata a un livello minimo compreso tra il 30% e il 35%. Il livello degli scarti non compostabili (compreso il vetro) non deve superare il 25%. Il recupero dei metalli deve essere assicurato almeno nella misura del 3%.

COMMISSARIO - Il provvedimento inoltre conferisce più poteri al commissario per la crisi rifiuti di Roma, il quale dovrà sbloccare le autorizzazioni e adeguare ai nuovi standard gli impianti di trattamento dei rifiuti. Il commissario dovrà anche controllare la destinazione dei combustibili Cdr e Css prodotti dagli impianti. Se gli impianti del Lazio non sapranno dove destinare i materiali selezionati per il riciclo o per il riutilizzo energetico, il commissario disporrà che provveda l’Ama, anche facendo ricorso a impianti di altre regioni. Viene in altre parole formalizzato quel ruolo di coordinamento affidato all’Ama durante la riunione di mercoledì 20 marzo.

Roma 3, si dimette il rettore Fabiani§"Ora si apra una fase nuova"

$
0
0

Una data storica per  l’università Roma Tre. Dopo l’ incarico regionale di assessore alle Attività produttive e allo sviluppo economico si è, infatti, dimesso il rettore Guido Fabiani; l’uomo che per quindici anni ha governato il terzo Ateneo romano.

Dimissioni chieste con forza dal sindacato universitario Link Roma Tre attraverso una lettera aperta indirizzata al governatore della Regione, Nicola Zingaretti, in cui si evidenziavano le criticità del pluriennale mandato di Fabiani. "Siamo contenti che il rettore – dichiarano gli studenti di Link Roma Tre –, rispondendo ai solleciti provenienti dal nostro sindacato universitario, abbia presentato immediatamente le proprie dimissioni. Auspichiamo che si possa aprire una fase nuova per la nostra università, caratterizzata da una piena discontinuità rispetto al passato”. Discontinuità che, secondo il sindacato, dovrà necessariamente partire da una riforma democratica di Roma Tre, per lungo tempo rimasta ostaggio delle decisioni di “un uomo solo al comando”.

“Una direzione, quella che lotteremo per veder realizzata, che vada nel senso di un miglioramento dei servizi agli studenti e della qualità della didattica, con un definitivo abbandono di scelte che poco hanno a che fare con le esigenze e le necessità reali di chi vive l’ università”.

Eur, continua la "maledizione§dei rugbisti": un altro lutto

$
0
0

Il mondo del rugby è di nuovo in lutto. E piange la morte di un altro giovanissimo campione, Francesco Di Crosta, 20 anni, trequarti della Lazio Rugby, che ha perso la vita all'alba di domenica in via Quasimodo, all’Eur, poco lontano dalla sua abitazione. Con la morte del ventenne salgono a quattro gli atleti del rugby romano tragicamente scomparsi negli ultimi tre mesi in altrettanti incidenti mortali. E già si comincia a parlare della ‘maledizione dei rugbisti’.

L’INCIDENTE – Erano da poco passate le sei del mattino quando Francesco Di Crosta è stato trovato agonizzante accanto al suo scooter in via Francesco Quasimodo, nei pressi del centro commerciale Euroma, dopo essersi schiantato, sembra, contro un palo della luce. Immediatamente soccorso è stato trasportato al vicino ospedale Sant’Eugenio dove però è morto poco dopo l’arrivo. La polizia municipale del XII gruppo sta indagando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente in quanto non è da escludere che vi possano essere coinvolti altri mezzi, che potrebbero aver provocato lo sbandamento della moto contro il lampione.

FRANCESCO DI CROSTA – Con la morte di Francesco, sono due i giovanissimi della Lazio Rugby morti in due settimane. Il 10 marzo scorso era infatti scomparso Edoardo Marchione, 17 anni appena. La squadra ha espresso il suo profondo cordoglio alla famiglia del giocatore in una nota: “Con immenso dolore, la Lazio Rugby 1927 comunica che la scorsa notte è venuto a mancare Francesco Di Crosta, atleta under 23, a causa di un incidente stradale. Il presidente Biagini, il consiglio direttivo, i dirigenti, gli allenatori, gli atleti e tutto lo staff della Lazio Rugby 1927 si stringono attorno alla famiglia Di Crosta in questo momento di dolore”. Francesco, una promessa del rugby, studiava presso la facoltà di ingegneria dell’Università di Tor Vergata e lavorava in una pizzeria per mantenersi agli studi. Nonostante la giovane età era già famoso.

I LUTTI – Andando indietro nel tempo, eccoci al 10 marzo scorso con il tragico incidente stradale avvenuto in via Conca d’Oro, al quartiere Val Melaina-Salario, in cui ha perso la vita Edoardo Marchione, 17 anni, anche lui atleta della Lazio Rugby. Prima ancora era morto all’ingresso del grande raccordo anulare Brendan Lynch, un ‘gigante buono’, inglese di origini irlandesi di 26 anni, 1.88 per 135 chili di peso, pilone alla Capitolina. Il corpo era stato trovato il 29 gennaio sul raccordo dopo essersi scontrato, o essere stato ‘stretto’, forse da un camion mentre si trovava sul suo scooter, un Honda Sh 300. Aveva trascorso una serata con i compagni e stava tornando dalla fidanzata, una coetanea di Roma. A chiudere il triste elenco c’è Ludovico Bruschini, 26 anni, capitano della squadra dell’università Luiss, investito a lungotevere davanti al Palazzaccio il 14 gennaio scorso.

Sanità, Onps: "La Regione indaghi§sulle forniture di ausili medici"

$
0
0

La scure della crisi e della conseguente spending review si è abbattuta sulla sanità. E, a quanto pare, nulla si è salvato in campo medico. La presidente dell’Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza Claudia Corinna Benedetti denuncia infatti le centinaia di segnalazioni pervenute nei suoi uffici in merito alla fornitura di ausili medici -  tra cui cateteri, pannoloni e sacche di raccolta per elementi organici. “Interminabili tempi di attesa per la consegna, qualità dubbia, richieste di somme di denaro per avere materiale già testato" sono i problemi riscontrati e comunicati all'Osservatorio che stamattina ha tenuto un incontro alla Pisana con alcuni rappresentanti del Consiglio Regionale del Lazio.

"SI MORTIFICANO I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITA' E DI TUTTI I MALATI" - "La situazione – aggiunge la presidente - sta degenerando con effetti che vanno ben oltre quanto causato dalla Spending review. Le scelte dettate dalle particolari circostanze economiche del Paese hanno imposto una revisione dell’allocazione delle risorse che si ripercuote su tutta la filiera dell’erogazione delle prestazioni in ambito di Sanità Pubblica. Quanto ci viene rappresentato comincia però a delineare un quadro fosco che necessita di essere immediatamente sottoposto all’attenzione delle istituzioni, a partire da quella che governa la nostra regione. Quanto sta accadendo non è solo la mortificazione della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, cioè di tutti i malati, ma anche e soprattutto un illecito rispetto alle leggi in vigore e per quanto previsto nel nomenclatore. Una anomalia sulla quale deve essere fatta luce”. All’incontro di questa mattina hanno partecipato anche persone invalidate da patologie diverse: "E' il primo passo - dice la Benedetti - Sottoporremo al vaglio del Presidente Zingaretti tutti gli elementi in nostro possesso per un percorso verso la riappropriazione della legalità nel sistema sanitario locale”.

Cala il sipario sull'Ambra Jovinelli§dal 1° luglio 'per problemi strutturali'

$
0
0

Giù il sipario all'Ambra Jovinelli. Il teatro che, dopo aver ospitato i nomi grandi e piccoli dello spettacolo italiano e non solo, ha accolto anche la (sfortunata) chiusura della campagna elettorale del Pd, è costretto a chiudere i battenti per "problemi tecnici e strutturali". Lo annuncia l'impresario Marco Balsamo, direttore della compagnia Nuovo Teatro, uno dei gestori della struttura: "Il 26 dicembre 2010 il Teatro Ambra Jovinelli apriva il sipario sotto la guida di Officine Culturali, con la direzione artistica di Fabrizia Pompilio. A distanza di due anni e mezzo di attività culturali di grande interesse e di grande successo, la società di gestione deve rinunciare alla sua casa artistica". E continua: "Tanti gli artisti, le compagnie, le maestranze e gli spettatori che, solidali, hanno continuato ad animare il teatro nonostante la criticità di alcuni impianti (riscaldamento, argani e parti tecniche da sanare). Tante le soddisfazioni che hanno premiato il rischio d’impresa di imprenditori che hanno portato, in poco più di due stagioni teatrali, il Teatro Ambra Jovinelli a nuovi splendori. Tanti i volti che hanno fatto registrare il tutto esaurito: Rocco Papaleo, Stefano Accorsi, Simona Marchini, Claudio Santamaria, Valerio Mastandrea, Andrea Rivera, Nicola Piovani, Ficarra e Picone, Lillo & Greg, Teresa Mannino, Filippo Timi, Leo Gullotta, Alessandro Haber e Alessio Boni, Filippo Nigro, ecc. Il 1 luglio 2013 l’Ambra Jovinelli chiuderà il sipario, ma fino all’ultimo, l’attività artistica di questo centro determinante di cultura, proseguirà con lo stesso entusiasmo del giorno dell’inaugurazione".

ARCANGELI (AGIS ANEC): "A ROMA ALTRE 70 STRUTTURE A RISCHIO" - "A Roma ci sono altri 70 teatri di cui il l'Amministrazione dovrebbe farsi carico". Dopo "l'outing" dell'Ambra Jovinelli l'allarme lo lancia Massimo Arcangeli, Segretario Generale Agis Anec, che spiega che decine di strutture capitoline "con grandi sacrifici e passione tentano di rimanere aperti anche ipotecandosi le case e facendo i salti mortali in un momento di profonda crisi che sta mettendo in ginocchio tutte le imprese culturali, e non solo il prestigioso Ambra Jovinelli. Alcuni dati: a Roma 2.051 imprese culturali di spettacolo dal vivo (14,10% rispetto a quelle nazionali) con 27.332 occupati diretti (17.85% su base nazionale) e 9.450 nell'indotto (19.67% su base nazionale) a fronte di questa dimensione economico produttiva e di evidente valore socio-culturale i dati non possono che essere allarmanti per tutti nel confronto tra il 2011 e il 212: numero di spettacoli teatrali -5.43%; numero di ingressi -7,8 %; spesa del pubblico -20,13%; volume di affari -19,73%".

ALEMANNO: "PRENDEREMO CONTATTO CON PROPRIETA'"- Sulla questione interviene anche il sindaco Alemanno: "L’Ambra Jovinelli è sempre stato una risorsa importante per la città, un teatro amato dai romani, un luogo di cultura in un quartiere centrale e delicato come l’Esquilino. Prenderemo contatto con la proprietà per cercare di trovare una soluzione al fine di evitare la chiusura».

(Ultimo aggiornamento il 26 marzo alle 19.30)

Sicurezza alimentare, controlli su filiera della pesca: 143 chili di pesce sequestrato

$
0
0

Due notizie di reato a carico di esercizi commerciali per frode in commercio, 14 sanzioni amministrative per un totale di 20.830 euro, 143,85 chili di prodotto ittico vario sequestrato. E' il bilancio dell’operazione “Primavera 2013” che ha visto impegnati gli uomini della Capitaneria di Porto di Roma e del dipendente Uffico di Ostia in una settimana di controlli finalizzati ad verificare e reprimere gli illeciti nel settore, ma principalmente a garantire la tutela del consumatore. Le violazioni più significative accertate riguardano le condizioni igienico-sanitarie e la mancanza di documentazione attestante la provenienza e tracciabilità dei prodotti ittici.

I MONITORAGGI - L’attività, che ha visto l’impiego della squadra di Polizia Marittima e diversi nuclei operativi di difesa del mare, per un totale di 30 militari, ha interessato in particolare, i mercati ittici all’ingrosso e rionali, la piccola e grande distribuzione, i punti vendita nonché i ristoranti di specialità orientali e nostrane, al fine di verificare la corretta etichettatura dei prodotti ittici venduti e le relative informazioni obbligatorie da fornire al consumatore finale, nonché le previste autorizzazioni sanitarie per la vendita/somministrazione di molluschi e prodotto ittico, e la documentazione provante la rintracciabilità e tracciabilità dei prodotti ittici commercializzati. Sono state monitorati i comuni di Fiumicino e Roma, con maggiore attenzione ai quartieri di Roma Capitale più a rischio di commercializzazione di prodotti ittici non idonei.

Fiona Tan sbarca al Maxxi§"Inventory" tra oggetti e memoria

$
0
0

L’artista Fiona Tan sbarca al Maxxi. La Capitale, città ad alto tasso di rovine architettoniche, è, secondo l'artista di fama internazionale nata in Indonesia e poi trasferita ad Amsterdam, lo scenario perfetto per indagare il rapporto fra oggetti e memoria. Il video (insieme alla fotografia) è il suo strumento espressivo d'elezione e il lavoro sul passato, a cui offre artisticamente una struttura molto personale usando con sapienza la tecnologia, è ben evidente nell'istallazione video “Inventory”, prodotta grazie al contributo del Philadelphia Art Museum e Mondrian Fundation Amsterdam, e che presenta in prima assoluta al Maxxi dal 27 marzo all'8 settembre 2013.

LA CASA-MUSEO DI JOHN SOANE - Un’opera, questa, che è il frutto del fascino esercitato sull’artista dalla casa privata e dal museo dell’architetto neoclassico e illusionista Sir John Soane, collezionista intrepido la cui attrazione per le antiche rovine greche e romane fu talmente forte da diventare una intensa attività di studio e ricerca. Per i giovani della nobiltà europea del tempo Roma, con le sue bellezze antiche, rappresentava infatti una meta ambìta non solo per lo sguardo ma anche per le mani avide di frammenti o decorazioni. Sir John Soane non sfuggì alla regola, anzi. Fu talmente sedotto anche dal richiamo della Roma antica – che studiò da giovane durante il Grand Tour - da dedicare gli ultimi anni della sua vita all’allestimento di una casa-museo a Londra in cui custodire anche le sculture classiche e i frammenti collezionati nel tempo. Una collezione non abbastanza conosciuta, la sua, ma perfettamente integrata con l’edificio che la ospita e di cui possiamo rivivere il fascino grazie anche a uno scritto dello stesso John Soane “Per una storia della mia casa” (“Crude Hints towards an History of my House”, il titolo originale) - pubblicato da Sellerio (2010) -, che rappresenta a suo modo un documento intrigante sulla storia del collezionismo e dell’architettura.

TRA OGGETTI E MEMORIA - Fiona Tan costruisce dunque il suo “Inventory” colpita dagli spazi misteriosi di questa “casa-tempio” e dal senso dell’intreccio intimo fra luogo e storia offerti da un territorio architettonico-museale dove forte e ben rintracciabile è l’impronta creativa del “ricercatore-demiurgo” che l’ha fondata. E di cui riprende gli interni con sei videocamere. Ma non soltanto “Inventory” ci trascina dentro l’universo-mondo di questa adepta “apolide” del video, dal nomadismo espressivo così caratteristico sempre alle prese con i mutamenti spazio-temporali sui cui riflette, fra identità e memoria.

LO SGUARDO E IL CONTROLLO - Oltre a "Inventory", altri tre suoi lavori-video. “Correction” (a piano terra), con un inevitabile debito al Panopticon di Jeremy Bentham (l’idea di un carcere fondato su di una organizzazione rigorosissima dello spazio che garantiva una sorveglianza centrale super-efficiente), la Tan offre allo sguardo dello spettatore – che circonda - ben 330 ritratti di prigionieri e guardie americane (da quattro carceri americane, fra la California e l’Illinois) in sei proiezioni che seguono il modello della casa d’ispezione pensata dallo stesso filosofo, giurista ed economista inglese nato a metà del settecento, ma curiosamente ribaltandolo. E ancora “Disorient”, doppia proiezione che parte dai diari di Marco Polo; e infine “Cloud Island”, con al centro dello sguardo dell’artista l’isola di Inujima, una rappresentazione eloquente di quanto profonda sia stata l’incidenza del processo di industrializzazione in Giappone sulla vita di chi popolava l’isola, per lo più pescatori e contadini.  A completare l’intrigante percorso visivo fra epoche differenti allestito nella Galleria 5, nella Sala Claudia Gian Ferrari e nel Foyer del secondo livello del Maxxi, alcune riproduzioni di incisioni scelte da “Le Carceri d’Invenzione” di Piranesi.


Censis, a Roma aumentano le persone sole: in maggioranza donne

$
0
0

Aumentano le persone che vivono da sole, soprattutto donne, e i nuclei familiari "monogenitoriali". E' la fotografia scattata dal Censis della popolazionedi una città che negli ultimi anni ha continuato ad attrarre residenti, con una crescita del 2.1% negli ultimi 5 anni. Secondo il rapporto "Modi di vivere a Roma, tra centro e periferia" illustrato nella sede dell'associazione Civita alla presenza, tra gli altri, del sindaco Gianni Alemanno, "Vivere soli" è diventato dunque negli anni il format familiare più diffuso nella Capitale. Oggi sono 595.918 le persone che vivono sole, ovvero il 43,9% delle famiglie romane, vale a dire 303.226 in più (+103,6%) rispetto al 2001 quando i nuclei "monopersona" rappresentavano il 28% delle famiglie capitoline.

SOLITARI, IL 58% SONO DONNE - Secondo l'identikit fornito dal Censis, sono soprattutto le donne a fare nucleo familiare a sé, a rappresentare "l'esercito" delle persone sole: sono 348.084, ovvero il 58.4%, a fronte di 247.834 uomini (41.6%). Gli over 65 rappresentano il 41,9% delle persone sole con un incremento del 20.7% nel periodo 2005-2010. Questo tipo di format familiare è preponderante nel centro della città, come nel Municipio dove il 40.6% delle famiglie è composto da una sola persona, o come nel II, nel III e nel XVII dove questo tipo di nucleo rappresenta circa un quarto delle famiglie. Quasi la metà delle persone sole è occupato, il 43% è pensionato o casalinga. Chi vive da solo mantiene comunque un rapporto stretto di relazioni: il 46.4% ha almeno un genitore che vive ad un massimo di mezz'ora a piedi dalla propria abitazione, il 42% ha parenti stretti nella prossimità, il 66% ha nelle vicinanze amici. Ma ci sono dei disagi. Oltre 67mila hanno un reddito basso, 36mila non sono autosufficienti, 15mila sono disoccupati di lungo corso, oltre 10mila i giovani che non lavorano e non studiano.

NEL 2020 UN TERZO DEI RESIDENTI SARA' SINGLE - Se il tasso di crescita registrato nell'ultimo quinquennio dovesse mantenersi costante, il Censis stima che le persone che vivone da sole a Roma diventeranno 744mila nel 2020 e i single costituiranno dunque un terzo dei maggiorenni residenti. Le coppie senza figli a Roma, illustra inoltre il Censis, sono 157.709, con un decremento del 23.9% nell'ultimo decennio. Di contro si registra un incremento del 10.2% di famiglie con figli e una esplosione di nuclei "monogenitoriali": sono 225.882, vale a dire 103.385 in più di dieci anni fa, ovvero +84.9%. Il 54% delle famiglie con figli ha due percettori di reddito, l'82% vive in una casa di proprietà. Una su quattro ricorre a una colf per l'aiuto in casa, l'8% ha una baysitter. Il 40% delle famiglie con figli presentano almeno una forma di disagio: 53mila hanno al loro interno giovani che non studiano o non lavorano, 50mila hanno a carico una persona non autosufficiente, in 44mila c'è un disoccupato di lungo periodo, in 21mila c'è una persona di almeno 50 anni che cerca un lavoro.

PIU' 60MILA ABITANTI IN 5 ANNI - La popolazione di Roma tra il 2006 e il 2011 è cresciuta di 60mila unità: un incremento complessivo su tutto il territorio della città del 2.1% con il picco del 21.4% in municipio VIII e un primato di contrazione nel XVII con un -4.1%. E' quanto emerge nel rapporto "Modi di vivere a Roma, tra centro e periferia", presentato all'associazione Civita dal Censis alla presenza del sindaco Gianni Alemanno, il vescovo ausiliare di Roma centro Matteo Zuppi, il presidente del Censis Giuseppe De Rita e gli assessori capitolini Gianluigi De Palo e Dino Gasperini. Il rapporto sottolinea come anche nel centro storico della città la popolazione sia in aumento: nel Municipio I nel periodo di riferimento c'è stato un incremento del 4.8%. Aumenti a due cifre si registrano poi ad Ostia (+14.1%) e nel Municipio XX (+10.9%), consistenti anche nel XII (+7.4%) e nel XIX (+5%). Le contrazioni di maggior rilievo si hanno, oltre che a Prati, anche a San Lorenzo (-4% nel Municipio III), nel Municipio VI (-2%) e nel -8 (-1.1%). Il municipio più popoloso in valori assoluti è l'VIII (249.583 residenti), seguito dal XIII (228.252) e dal IV (204.538). A contare meno residenti è il municipio III (52.059) seguito dal XVII (68.804).

ALEMANNO: IMPLEMENTARE POLITICHE FAMILIARI E RETI ASSISTENZA  - "Moltiplicare le politiche familiari" e implementare "le reti di assistenza" come evoluzione della "integrazione socio-sanitaria" per fare in modo che "nessuno si senta o resti solo". E' quanto ha detto il sindaco Gianni Alemanno in merito al rapporto Censis dopo aver preso parte alla sua presentazione. "Negli anni - ha detto Alemanno - sono state fatte molte facili denigrazioni della città, ma in questo come in altri rapporti emerge che Roma è una città attraente, con forti elementi di coesione e con qualità sociale maggiore di altre metropoli italiane e non". Di fronte alla crescita esponenziale dei single in città, rilevata dal rapporto, il sindaco sottolinea che "l'amministrazione deve aumentare le reti. Compito delle istituzioni è sostenere le reti assistenziali. Bisogna lavorare sull'integrazione socio-santaria, sull'assistenza domiciliare. Spero che con la Regione lavori verso questo obiettivo: stare sul territorio aumentando i servizi per stare vicino a chi ha bisogno". Sul fronte famiglie, riflette Alemanno, "l'emergenza è di reddito. La politica dei redditi deve essere pensata per forza in chiave di nucleo familiare, non individuale. L'unica vera riforma fiscale di cui il Paese ha bisogno è andare verso il quoziente familiare, così come ha fatto a Roma".

DE PALO: "AUMENTATE LE FAMIGLIE CON FIGLI, SIAMO 543MILA" -  L'Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo, però, sposta l'attenzione e la vede in un altro modo: "A Roma le famiglie che hanno figli sono 543mila e sono aumentate dal 2001 di 50 mila nuclei (+10,2%). Merito delle politiche familiari messe in atto in particolare negli ultimi anni e della volontà politica di investire sulla famiglia guardando al futuro". E aggiunge: "La ricerca evidenzia anche l’ampio spettro di spese per i figli", tra colf, assistenti familiari, baby sitter, badanti e poi spese per la salute, per le attività sportive, lezioni private, ludoteche, i centri diurni o altri servizi a pagamento di questo "Insomma - dice - il reddito familiare basta sempre meno e questo spesso scoraggia la messa al mondo dei figli. Compito degli Amministratori per risvegliarsi dall’inverno demografico è pensare a delle politiche familiari lungimiranti, a cominciare dall’applicazione di un fisco più equo per le famiglie. Roma Capitale l’ha fatto con l’applicazione del ‘Quoziente Roma’ per il quale abbiamo investito 27 milioni di euro per garantire a circa 90mila famiglie con figli di non pagare la tariffa dei rifiuti".

Ostia, Alemanno: “Approveremo§il Waterfront nonostante l'opposizione”

$
0
0

Anche questa mattina il sindaco di Roma Gianni Alemanno è tornato a parlare di Waterfront, ossia del progetto milionario, faraonico, di riqualificazione del lungomare di Ostia inserito nel secondo polo turistico. Un progetto contro il quale, così come appare concepito, si stanno battendo comitati e associazioni perché impattante e da molte parti indicato come inutile. IL SINDACO - Ma il primo cittadino è tornato sull’argomento con decisione sostenendolo, nel corso della Giornata dei Partner organizzata al Lido da Assobalneari Roma dal titolo “Verso il Waterfront. Prospettive di sviluppo per il turismo balneare”. A questa partecipazione sarebbe dovuto seguire l’atteso incontro con i cittadini aderenti al Tavolo partecipato sul Waterfront nella sede del municipio XIII. Ma l’appuntamento è stato rinviato ieri poco dopo essere stato annunciato, ed è stato ri-programmato per giovedì 28 marzo alle 19, in Campidoglio.   ALEMANNO: "SI CREA OCCUPAZIONE" -  Prevenendo possibili obiezioni e opposizioni, il sindaco Alemanno ha parlato di sviluppo e di possibilità occupazionali per i giovani. “A chi dice no al progetto del Waterfront chiedo: cosa volete offrire ai ragazzi senza lavoro, un ‘no’ da mangiare? Dobbiamo porci il problema di creare progetti che creino occupazione”, ha detto durante il suo intervento. Ed ha ribadito la necessità di “uscire da questa sifilide, da questa malattia per cui si dice no a qualsiasi cosa prima ancora di conoscerla”. Per il primo cittadino, ‘non possiamo condannare la società alla decrescita. Lo domando anche a Roma a tutti quelli che in questi anni hanno fatto un’opposizione dissennata fondata sull’ostruzionismo dei progetti”. IL PROGETTO: "2 'ELEMENTI VERTICALI'" – E parlando finalmente del progetto, di quello che contempla, se vi siano o meno i fantomatici grattacieli che preoccupano i cittadini, e che fino ad oggi sono apparsi e ‘scomparsi’ senza che nessuno sia riuscito davvero a saperne qualcosa in più, Alemanno è stato “rassicurante”. “Il progetto originario del Waterfront prevedeva due elementi verticali, non grattacieli, che segnavano l’arrivo della via Cristoforo Colombo. Dal punto di vista architettonico sarebbero compatibili con lo skyline di qualsiasi lungomare da Montecarlo a Beirut. Se però - ha affermato - su questo punto c’è una forte opposizione da parte della città, si possono tranquillamente eliminare gli unici due elementi verticali e fare tutto un lavoro in orizzontale che ha un valore di ricucitura rispetto ad aree abbandonate o mal costruite”. Ed ha spiegato che “le aree costruite ex novo non saranno tantissime perché per la maggior parte saranno processi di demolizione e ricostruzione e di riqualificazione di aree degradate. L’importante - ha sottolineato - è dare un'immagine di alto profilo e di qualità con attrezzature di intrattenimento e sportive che siano il volano per il turismo di Ostia”. LE REAZIONI: "FOLLIA URBANISTICA" – “Siamo alla follia urbanistica”, hanno commentato al direttivo del Laboratorio urbanistico del municipio XIII. “All'interno del programma di interventi per la riqualificazione del lungomare, esiste anche il progetto di costruire 20mila mq di cemento in una zona dell'entroterra a forte rischio idrogeologico (da 1,5 a 2 metri sotto il livello del mare)”, osservano al LabUr. Si tratta dell’area perimetrata dalla ferrovia Roma-Lido e da tre canali di bonifica: il Collettore Primario di Ponente, il Canale delle Acque Medie e un fosso colatore. “Non a caso la zona si chiama Stagni, in ricordo dello Stagno di Ostia che ricopriva da sempre queste terre depresse. Non solo”, precisano gli urbanisti, “ma Stagni è una zona ‘caratterizzata prevalentemente da un insediamento sparso, in un contesto degradato, dotata di servizi del tutto insufficienti a soddisfare il fabbisogno dei residenti e priva di relazioni con l’insediamento spontaneo adiacente’, come scrive l’architetto Vittoria Crisostomi, dirigente dell'Ufficio di progetto litorale del comune di Roma”. IL RISCHIO-SPECULAZIONE - Insomma, il rischio temuto è quello di una speculazione. Che terreni di poco valore, come osservano a LabUr, che però possono produrre alloggi per almeno 500 persone, consentano grandi affari ai ‘soliti palazzinari’. “Magari sfruttando anche la compiacenza di qualche comitato di quartiere non proprio disinteressato”. Ma non finirebbe qui. “Il capolavoro, però, sarebbe un altro, espresso in un linguaggio abbastanza cinico sempre nello stesso documento laddove è scritto che 'Si può ipotizzare che i residenti delocalizzati dall'Idroscalo, con maggior capacità economica, possano trovare accoglienza in tali aree. Al momento le previsioni attestano il fabbisogno di riservare a tali figure intorno a 5.100 mq di superficie di alloggi”, riferiscono. L’ipotesi? A un centinaio di persone dell’Idroscalo, definiti come le 'figure' con 'maggior capacità economica' di quell'area, potrebbe essere demolita la propria casa per venire a Stagni. “Con questa scusa, si potranno costruire alloggi per altre 400 persone. Un bel giro di speculazione alla faccia della riqualificazione e del problema idrogeologico che da anni la politica romana si trascina appresso provocando morti e danni nel XIII municipio ad ogni pioggia torrenziale”, concludono. E sale l’attesa per l’incontro di giovedì in Campidoglio tra cittadini e sindaco. Oggi Alemanno è stato chiaro: “Approveremo definitivamente il Waterfront di Ostia, anche se in consiglio probabilmente troveremo un’opposizione che ci dirà di no”.

L'Italia aspetta Malta§Prandelli celebra Totti

$
0
0

"Dobbiamo cercare di mantenere la giusta concentrazione, anche perchè dobbiamo dare continuità alla prestazione col Brasile. Malta e' una squadra organizzata, trovare spazi non sarà facile e dipenderà da noi". Cesare Prandelli, nella tradizionale intervista a Rai Sport, mette in evidenza le possibili insidie della gara di stasera contro Malta. Resta il fatto che la Nazionale è sempre più popolare e questo grazie al fatto che "i ragazzi hanno capito che abbiamo una sola strada da percorrere, coniugare il risultato con un gioco collettivo. Loro sono convinti di quello che abbiamo proposto ed è importante dare continuità a quello che stiamo facendo, siamo una squadra giovane e ha bisogno di conferme". Poi gli auguri a Totti per i 20 anni da calciatore: "Merita le prime pagine dei giornali, ci auguriamo di vederlo così fresco per tanto tempo".

TOTTI- La sfida a Malta nella testa, ma anche la lucidità per trattare i tanti argomenti relativi al calcio italiano. Cesare Prandelli affronta diversi temi nella consueta intervista pregara concessa ai microfoni di RaiSport e parte dagli elogi a FrancescoTotti, che giovedì prossimo raggiungerà i 20 anni di Serie A. "Mette in mostra sempre tanta classe - il parere del ct -: l'augurio è che rimanga così fresco ancora a lungo. Lui ha sulle spalle 20 anni di serie A e davvero non li dimostra".  Prandelli si concentra anche su Stephan El Shaarawy, che secondo molti osservatori vive un periodo di appannamento: "Dopo un 2012 sulla cresta dell'onda, ha bruciato tante energie mentali: normale che viva un momento di pausa", le parole del ct. L'ex tecnico della Fiorentina spiega anche che dopo due anni il cambio di mentalità per la Nazionale è ormai completo: "I giocatori hanno capito che c'è una sola strada: arrivare al risultato attraverso il gioco".

LE FORMAZIONI
Malta (4-4-2): Hogg; A. Ajus, Dimech, Caruana, Failla; Herrera, Sciberras, Briffa, R. Fenech; Schembri, Mifsud.
Italia (4-3-3): Buffon; Abate, Barzagli, Bonucci, De Sciglio; Montolivo, Pirlo, Marchisio; Cerci (Giaccherini), El Shaarawi, Balotelli.

Municipio XI, Emanuela Mino§'Anagrafe eletti e bilancio trasparente'

$
0
0

ll 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Emanuela Mino, candidata alle primarie di centrosinistra nel municipio XI (ex XV).

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?
Farò una giunta con soli 4 assessori (su 6) perchè, viste le competenze attualmente decentrate ai Municipi, di più non ne servono. Se maggiori poteri non venissero trasferiti ai municipi allora proporrei ai miei colleghi le dimissioni in massa, quelle sì entro 100 giorni. Questo resta valido se non verremo commissariati prima. Il Bilancio di Previsione 2012 è stato approvato a novembre 2012, quello di previsione 2013 ancora non c’è, il piano di investimenti triennale è azzerato, tutte le spese derivanti da impegni pregressi sono bloccate per mancanza di cassa e l’assenza di un bilancio di competenza non permette nuovi impegni, seppur mese per mese. Delle due l’una: o la Ragioneria comunale fornisce dati parziali sulla competenza, oppure il Comune è collassato, ma ancora non ce lo hanno detto.

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?
Anche se il nostro Municipio non ha subito modifiche territoriali, il mio giudizio è fortemente negativo in quanto non vedo un’idea di città, un’idea di Roma. L'accorpamento non considera il tessuto urbano e sociale, le unioni municipali che ne scaturiscono sono frutto di ragionamenti meramenti elettorali, lontani dall’interesse di chi quei luoghi li vive. Al contrario, la riorganizzazione dei confini municipali avrebbe dovuto essere il primo step verso la costituzione della Città metropolitana, elevando i Municipi al ruolo di Comuni metropolitani alla pari di quelli già esistenti nella Provincia di Roma, in un sistema di governo di area vasta.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?
Innanzitutto sarebbe già sufficiente dar seguito a quanto previsto dal Regolamento del Decentramento Amministrativo trasferendo ai Municipi competenze, risorse e personale per espletare al meglio il proprio ruolo. In questi anni si è invece verificato l'opposto, il budget a gestione diretta ha subito un decurtamento (del 28% il personale non è stato rimpiazzato e non sono state decentrate compentenze, bensi è accaduto l’opposto. Malgrado questo rivesta un ruolo importante, la vera rivoluzione sará trasformare i Municipi da centri di spesa in enti (ed auspico futuri comuni metropolitani) dotati di bilancio autonomo con gestione diretta sulle entrate costituirebbe l’evoluzione coerente con l'idea di città metropolitana da perseguire e per dare risposte ai cittadini.

Cosa cambierà se lei sarà eletto/a presidente?
Sarà il primo municipio guidato da una civica vera, frutto di una candidatura sentita e chiesta dal territorio, che aiuterà la politica a ristabilire quella sinergia tra cittadini ed istituzioni, rifiutando le facili strade del populismo, prendendo un impegno di governo insieme con una collettività che ha bisogno di recuperare la fiducia, partiremo con lo streaming online delle sedute, l’anagrafe degli eletti e un bilancio trasparente e intellegibile da tutti.

SOCIAL NETWORK
https://www.facebook.com/EmanuelaMino

Ex Snia, sit-in sotto l'assessorato§"Chiediamo la riapertura del parco"

$
0
0

Presidio, dalle 17, davanti all’assessorato Ambiente del Comune da parte del comitato per il Parco delle Energie (ex Snia Viscosa di via Prenestina 175) e del Forum Territoriale Permanente, insieme ai cittadini del quartiere. I manifestanti si sono presentati con fischietti, trombe e sonagli per chiedere la riapertura del parco, chiuso il 6 febbraio scorso. "il Parco delle Energie, l’unico spazio di verde pubblico presente nel quartiere, è chiuso ufficialmente a causa della caduta di due pini secolari, avvenute a poche settimane l’una dall’altra", segnala il comitato, sottolineando che "per scongiurare altri tagli sono necessari interventi urgenti di bonifica".

Mobilitazione anche su internet. Inoltre inviata una e-mail all'assessore all'Ambiente Barbuscia, in cui  il Forum Territoriale Permanente fa sapere di aver raccolto oltre 500 firme, con la richiesta urgente di intervenire per mettere in sicurezza il parco e riaprirlo alla cittadinanza.

Gli aderenti al Forum definiscono il Parco delle Energie, “un luogo sottratto dai cittadini alla speculazione edilizia”. Nel 2009 infatti l’area fu inserita, e poi eliminata, tra quelle dove si sarebbero dovuti costruire impianti per i mondiali di nuoto, nonostante il vincolo paesaggistico posto sul parco. Il tentativo e la volontà dei comitati è di trasformare l'area in una struttura pubblica, aperta ad iniziative territoriali che spesso trovano poco spazio in altre realtà.

Municipio X, Medici: 48 civil card§a minori stranieri nati in Italia

$
0
0

Un primo passo per restituire il diritto negato della cittadinanza si fa al Tuscolano, dove il X municipio ha consegnato oggi pomeriggio 48 Civil Card ad altrettanti minori residenti a Roma e nati in Italia da genitori stranieri. Si tratta di una certificazione di pre-cittadinanza che, a richiesta, viene gratuitamente rilasciata dagli uffici demografici municipali. "E’ in sostanza un documento che raccoglie i dati storico anagrafici che consentono l’acquisizione della cittadinanza italiana. Finora più di 100 giovani nuovi italiani ne sono venuti in possesso", come comunica il municipio X. “Si tratta del concreto contributo che il nostro municipio offre al pieno riconoscimento dei diritti civili da attribuire a ragazzi e ragazze, che solo una legislazione angusta e razzista non riconosce come cittadini italiani", dice Sandro Medici, presidente del municipio X, che ha personalmente consegnato i nuovi documenti alla presenza di numerose famiglie straniere “Mi auguro – ha aggiunto - come ha recentemente ribadito la neo presidente della Camera Laura Boldrini, che l’attuale Parlamento approvi rapidamente una nuova normativa che riconosca definitivamente il diritto di cittadinanza italiana a chiunque, qualunque sia il colore della pelle, l’origine etnica, l’appartenenza religiosa, sia nato e risieda nel nostro paese”.

Trionfo Lazio nella Coppa Rio§Marconi fa la tripletta

$
0
0

Ancora risultati importanti per gli atleti della S.S. Lazio Nuoto.  Strepitosa Maria Marconi che, con carattere, si è imposta sia sulle sue avversarie che sulla sfortuna degli ultimi giorni, portando a casa la medaglia più pregiata nelle tre gare a cui era iscritta: un metro, tre metri e sincro.  Tre Ori, malgrado una settimana pre gare da incubo per Maria, colpita: prima da una fastidiosa contrattura al collo, poi da una debilitante influenza intestinale e infine da un infortunio alla mano, durante la gara dal trampolino di 1 metro. Con questa tripletta la romana continua la sua striscia positiva, avvicinandosi sempre più alla convocazione per il Campionato Europeo di giugno
IL TRAMPOLINO-  Responsi positivi anche in campo maschile dove gli atleti biancocelesti si sono fatti valere: bellissima la vittoria di Emanuele Marini (in coppia con Tommaso Marconi (Marina Militare) nella prova sincro dal trampolino di tre metri; i due, di certo non dati per favoriti, hanno saputo superare atleti più quotati e titolati conquistando una medaglia d'oro che li mette in lizza come possibili candidati al Titolo Italiano. 
Dal trampolino di tre metri ha trionfato un altro biancoceleste, Michele Benedetti che, dopo un periodo negativo, è ritornato a tuffarsi con la sicurezza che lo ha sempre distinto; un ottimo punteggio per lui, il migliore in assoluto della stagione e la sensazione che si sia lasciato i problemi fisici alle spalle. Inoltre Michele ha anche conquistato la medaglia d'argento nella gara dal trampolino di un metro e la medaglia di bronzo nel sincro dal trampolino di tre metri.

CLASSIFICA GENERALE- Nella classifica generale delle Società la S.S. Lazio Nuoto si conferma tra le migliori in ambito Nazionale, piazzandosi al quarto posto.  Questa manifestazione sportiva è stata anche la gara d'addio del veterano della squadra Nazareno Ciccarello, che lascia l'agonismo dopo una carriera ventennale.


Primarie, Azuni: "No alle clientele"§"Lavoro, cultura e ambiente"

$
0
0

Rispondere ai bisogni dei cittadini. “Non alle clientele”. Sintetizza così, oggi pomeriggio nel comitato elettorale di via Volturno, il suo programma elettorale Gemma Azuni. La capogruppo di Sel in Campidoglio e candidata alle primarie del centrosinistra, forte delle oltre 8mila firme a sostegno della sfida di coalizione il prossimo 7 aprile, punta su lavoro (“un nodo centrale”, spiega), cultura, ambiente e sociale. Per fare di Roma una “città da amare e far amare, come diceva il sindaco Petroselli”, ricorda l’esponente di Sinistra ecologia e libertà.

UNA CAMPAGNA SOBRIA - Ha scelto di presentare la sua agenda per la Capitale, costruita con associazioni e comitati di quartiere, negli uffici della sua macchina organizzativa: “Potevo optare per un teatro – spiega Azuni – ma preferisco condurre una campagna sobria”. Nessun grande evento, “e nessun manifesto che imbratta” – sottolinea –, ma un viaggio nelle periferie. “Dove sono state costruite le case – aggiunge – ma mancano i servizi essenziali”. Sul banco degli imputati i costruttori, ma soprattutto il sindaco Alemanno che permette l’invasione delle cubature. Lei non ci sta e dice basta: basta al consumo di suolo, per tutelare l’agro-romano, e stop alla speculazione edilizia.

CASA E SCUOLA - Il suo obiettivo è la riqualificazione, in primis delle scuole. Poi delle caserme da usare per dare una prima risposta all’emergenza abitativa. “Non si possono continuare a spendere 37 milioni di euro – attacca la capogruppo capitolina – per i residence, mentre le case sfitte sono 250mila e quelle invendute 50mila. C’è bisogno di programmare sui bisogni”. E promette che non ci sarà nessun “caso Polverini”, l’ex governatrice del Lazio oggi parlamentare Pdl che usufruiva di un alloggio a canone agevolato. Non solo: “Bisogna fare una proroga degli sfratti per morosità”.

PIANI REGOLATORI - Ma il Piano regolatore che sogna la candidata alle primarie non è solo sulle costruzioni. Ma anche quello sulle installazioni delle antenne, che producono onde elettromagnetiche, e sugli impianti pubblicitari. Mentre spera di fermare per due anni il programma parcheggi (Pup) e rimodularlo sulla base dei bisogni reali dei cittadini, “per creare dei nodi di scambio”.

LA PICCOLA POMPEI - Tutto per proteggere Roma, che “è patrimonio dell’Unesco”. Uno status che rappresenta un vantaggio da sfruttare per creare nuova occupazione. “Sulla Tiburtina, ad esempio – continua Azuni –, abbiamo una piccola Pompei che potremmo affidare a degli archeologici. Riqualificare non vuol dire far restaurare un monumento ai privati, che in cambio chiedono nuove cubature”. Senza dimenticare la pedonalizzazione dei Fori imperiali. Tutto questo prima non è stato fatto “perché Alemanno non ha fantasia per innovare”.

ASSUNZIONI FACILI - Troppa attenzione, per Azuni, alle assunzioni facili “con un ufficio stampa che costa 17milioni di euro, mentre non ci sono i soldi per stabilizzare i precari storici del Comune di Roma o per rispettare la legge 68, che regola l’ingresso nel mondo del lavoro dei disabili”.

Legalità e trasparenza nelle assunzioni e nell’affidamento degli appalti. Principi che si legano all’universo del sociale, dove si registrano solo tagli: “I servizi non sono società per azioni”, tuona l’unica candidata di Sel. Non manca un passaggio sulle discariche, che “io chiuderei domani per puntare subito sulla raccolta differenziata”. E i diritti: “Testamento biologico e registro unione civili sono le basi di un Paese moderno”. Infine l’appello: “Chiederò di abolire la sottoscrizione di 2 euro per partecipare alle primarie”. Affinché la sfida della coalizione “sia aperta a tutti, nei fatti”.  

Inchiesta filobus, Mancini§non risponde al giudice

$
0
0

Ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del gip Stefano Aprile, l'ex Ad di Eur spa Riccardo Mancini detenuto in carcere da ieri nell'ambito dell'inchiesta sulla fornitura di 45 filobus. Nessuna risposta quindi durante l'atto istruttorio previsto nel carcere di Regina Coeli. L'accusa è di concussione e di corruzione nell'ambito dell'inchiesta del pm Paolo Ielo su una presunta mazzetta da 800 mila euro versata da Breda Menarini per l'appalto relativo alla fornitura di 45 autobus al Comune. Il reato più importante è quello di avere ricevuto nel 2009 una mazzetta di 500 mila dei 600 mila euro versati da Breda Menarini per la fornitura di bus. Nell'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Stefano Aprile, si ipotizza il pericolo di reiterazione del reato. Sono in corso perquisizioni ed acquisizioni documentali da parte della Guardia di Finanza e dei carabinieri del Ros. Mancini lo scorso 3 febbraio, ammise di aver ricevuto 60 mila euro, dopo che l'appalto per la fornitura dei filobus era stato assegnato.

Fonte nuova, cittadini sul piede di guerra§"Bollette pazze e disservizi idrici"

$
0
0

Bollette da migliaia di euro e disservizi. A Fonte Nuova l'acqua non è più un bene comune, piuttosto un incubo che rende impossibile la vita di centinaia di residenti. E' ormai dal 2008 che l'azienda Acea Ato 2 ha intessuto  un vero e proprio braccio di ferro a colpi di diffide e esposti con i residenti del comune a ridosso di Guidonia, esasperati dai costi eccessivi e dai continui disservizi del gestore del servizio idrico. Che  fornisce un bene pubblico, facendolo pagare a costi decisamente salati.

Servizio scadente, pagato a caro prezzo e zero rimborsi. Secondo  l'associazione dei consumatori “Codici”, l'azienda Acea Ato 2 avrebbe disatteso l'esito della sentenza n. 335 della Corte Costituzionale che prevede la restituzione, almeno parziale, delle somme versate per il servizio di depurazione e fognario laddove questo sia assente o carente. “Dei nove depuratori presenti sul territorio - denunciava il Codici già lo scorso 13 dicembre, presentando un esposto alla Procura della Repubblica - solamente uno è funzionante, mentre gli altri invece sono sotto sequestro della magistratura ordinaria”.

A destare maggiore preoccupazione fra i residenti, però, sono soprattutto le cosiddette bollette “pazze”, in alcuni casi superiori a 9000 euro, anche perché, denuncia l'associazione dei consumatori, “il gestore non effettua la lettura dei contatori”. A questo, inoltre, vanno ad aggiungersi l'applicazione retroattiva delle tariffe e soprattutto le  minacce agli utenti di distacco del servizio da parte del gestore. Già nello scorso giugno, i residenti riuniti nel  “Comitato Acqua Fonte Nuova” avevano diffidato l'azienda erogatrice del servizio per aver disatteso l'esito del referendum del 2011: nonostante fosse stata abrogata la norma che consentiva di addebitare in bolletta  il capitale investito dal Gestore del servizio Idrico, l'Acea Ato 2 ha continuato a chiederne il pagamento per almeno due anni.

“Questa situazione va avanti da almeno quattro anni  -  commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici, che sta raccogliendo le diffide degli utenti - ed ancora oggi i cittadini continuano a ricevere bollette con importi eccessivi da pagare totalmente, magari con un margine di tempo per il pagamento di soli 20 giorni. I cittadini sono allo stremo,  per questo motivo il Codici ha inviato una segnalazione presso l'Autorità per l'Energia Elettrica  per verificare l’erogazione del servizio agli utenti di Fonte Nuova”. 

Acqua e salute, sit-in dei comitati§davanti al consiglio regionale

$
0
0

Oggi il coordinamento per la Salute, insieme al Coordinamento Regione Lazio-Acqua Pubblica, si sono ritrovati davanti all'ingresso del Consiglio Regionale, dove si è tenuta la prima seduta ufficiale.

“Era nostra intenzione affermare con forza – si legge in una nota – che la salute e i territori non sono e non possono essere merce da campagna elettorale. Troppe volte ed a troppi cambi di bandiera si sono recitate promesse sul tema della Sanità e della difesa di territori e dei beni pubblici. Abbiamo intenzione di dire da subito con chiarezza che la nostra rete cittadina, costituita da realtà di lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse, comitati territoriali, associazioni e cittadinanza attiva, non intende fermarsi ad una dinamica puramente vertenziale di difesa di questo o quel posto di lavoro, che non mira a strappare promesse su singole questioni per quanto legittime, ma che rivendica una riforma radicale e finalmente reale del concetto stesso di salute, dalla prevenzione alla cura alla riabilitazione”.

I comitati chiedono una Sanità che sappia valorizzare il lavoro e la formazione negli ospedali e nei presidi sanitari, stabilizzando i precari, i co.co.co ed internalizzando lavoratori di ditte e cooperative. Difendendo il profilo pubblico di una salute che è bene comune accessibile a tutti.

“Oggi abbiamo presentato il nostro primo biglietto da visita per dire che le Istituzioni non ci vedranno spettatrici/ori, che la nostra pressione dai territori e dai luoghi di lavoro sarà costante, consapevoli che o si tiene la barra su un obiettivo così ambizioso o non si può andare lontano", dichiara il coordinamento della Salute.

Voto, inizia il conto alla rovescia per le comunali§Su Alemanno la bufera Mancini, Pd verso le primarie

$
0
0

Sessanta giorni: sono quelli che dividono Roma dalle elezioni amministrative di maggio. A due mesi dall'apertura delle urne per scegliere il sindaco, gli schieramenti sono alle prese con strategie. E difficoltà. Da un lato, il centrodestra con sull'uscente Gianni Alemanno, colpito dalla bufera Macini, l’ex amministratore delegato di Eur spa arrestato per la presunta maxi-tangente sull'appalto filobus. Dall'altro il centrosinistra, alle prese con primarie in bilico tra strumento di partecipazione e guerra di correnti. In mezzo i Cinquestelle che con le loro web-primarie hanno scelto già scelto Marcello De Vito come portavoce del MoVimento.

ALEMANNO - Il giorno dopo l’arresto di uno tra i suoi fedelissimi, Alemanno non crede a “un eventuale cattivo effetto della vicenda sulle prossime elezioni”. La decisione, ricorda il primo cittadino uscente, spetta agli elettori. Ma ripete: “Io non centro nulla” con la presunta maxi-tangente per l’acquisto dei mezzi per il trasporto pubblico locale. Intanto l’inchiesta arriva in piazza San Lorenzo in Lucina ed entra nella sede della fondazione del sindaco, Nuova Italia.

Ombre che si allungano sulla corsa per restare al Campidoglio, che Alemanno ha iniziato a bordo di un camper girando le periferie. Mentre ieri, nel corso della presentazione del rapporto “Modi di vivere a Roma”, ha promesso “politiche familiari per combattere l’individualismo. Ma nel centrodestra qualcuno torna a parlare dell’ipotesi Giorgia Meloni, la cofondatrice di Fratelli d’Italia. Per ora, il candidato resta il sindaco uscente.

Dal centrosinistra la richiesta unanime è quella del ritiro della candidatura di Alemanno, “considerando la sua chiara responsabilità morale”, attacca Luigi Nieri, l’ex consigliere regionale di Sel che nei giorni scorsi ha ritirato la sua candidatura alle primarie per sostenere il senatore democratico Ignazio Marino. Che dopo aver incassato anche l’appoggio di Rivoluzione civile e Verdi, promette “un’azione di legalità”, per recuperare grazie alla lotta alla corruzione, oltre 2miliardi di euro.

SCONTRO NEL PD - Subito all’attacco Umberto Marroni. Il capogruppo capitolino del Pd, che ha fatto un passo indietro alle primarie per far convergere una parte dei dalemiani su David Sassoli, sottolinea che “Marino ancora una volta non conosce il Comune di Roma, perché nel nuovo statuto c’è un codice contro la corruzione”. A dieci giorni dall'apertura dei gazebo, l’europarlamentare Sassoli torna a chiedere “un fronte civico largo per un governo di cambiamento della città”. L’appello è all’ingegnere Alfio Marchini, che correrà fuori dalle primarie del centrosinistra. E qualcuno sussurra che in caso di vittoria di Sassoli si potrebbe cercare la grande alleanza con Marchini per le elezioni.

L’ingegnere, anzi, punzecchia i potenziali futuri alleati: “I comunisti seri non sarebbero mai arrivati a un mese dalle elezioni con delle primarie che si fanno sotto Pasqua con sei candidati. Sono una legittima rappresentazione di correnti interne”. Perché nel Pd ci sono altre due candidati: i renziani Patrizia Prestipino, ex assessore provinciale, e Paolo Gentiloni. La Prestipino, da twitter, crea lo “sciopero della gonna: invitano in tv solo uomini: giacca e cravatta per evitare l'oscuramento mediatico”. Gentiloni presenta un’interrogazione al ministero dell’Economia sulla Tares: la nuova tassa sui rifiuti che il candidato alle primarie a sindaco vorrebbe rinviare al 2014 perché “avrebbe un effetto devastante per Roma”.

GLI ALTRI - Gemma Azuni, capogruppo capitolino di Sel, presenta ieri “il suo programma sui bisogni dei cittadini” e si lancia nella battaglia urbanistica, chiedendo una moratoria per due anni contro la cementificazione. Mentre Mattia Di Tommaso (Psi) promette “una metro sempre aperta come in tutta Europa”.

5STELLE - I grillini invece hanno già scelto il loro candidato portavoce:  è l’avvocato Marcello De Vito. Scelto con le web primarie, ma solo  dal 65 per cento dei votanti: gli altri si sono astenuti. Ma i Cinquestelle, forti del risultato dell’election day (sopra i 20 punti nella Capitale), contano di arrivare al ballottaggio del 9 e 10 giugno. E stavolta, a destra come a sinistra, l’obiettivo è identico: chiudere la partita al primo turno.

Viewing all 6467 articles
Browse latest View live