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Laurentina, rapina un bar e aggredisce§il titolare: arrestato 26enne

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E’ stato arrestato dagli agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, A.I. un 26enne libico che nella notte scorsa, insieme ad un complice, ha rapinato il gestore di un bar di via Laurentina. I poliziotti hanno risposto immediatamente alla segnalazione della sala operativa del 113, che aveva comunicato loro via radio la richiesta di aiuto da parte di un dipendente dell’esercizio. Quando sono arrivati nei pressi del locale, hanno notato subito due persone presenti ancora all’interno del bar che stavano aggredendo una terza persona.

L'INSEGUIMENTO - I due aggressori però, quando hanno visto i poliziotti, hanno iniziato a scappare. Gli agenti li hanno inseguiti riuscendo a bloccarne uno. L’uomo A.I., è stato assicurato nella vettura di servizio ed è stato accompagnato negli uffici del Commissariato “Esposizione”, dove è stato arrestato per rapina aggravata e per minacce. Il proprietario del bar ha poi denunciato ai poliziotti quanto gli era accaduto. Ha riferito che verso le 3 i due uomini, di cui uno armato di bastone, dopo essere entrati nell’esercizio, si sono avvicinati alla cassa e l’hanno minacciato, intimandogli di consegnargli l’incasso della giornata. Al rifiuto dell’uomo, i due lo hanno aggredito e da qui ne è nata una colluttazione. Nel frattempo un dipendente dell’esercizio, spaventato, ha telefonato al 113.
Sul posto i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato il bastone utilizzato per aggredire il proprietario del bar. Durante il trasporto dell’arrestato presso gli uffici della Polizia Scientifica, questi ha anche ripetutamente minacciato di morte gli agenti che lo stavano accompagnando. Oltre che della rapina, pertanto, dovrà rispondere anche delle minacce. Sono in corso le indagini per identificare l’altro complice.


Ostiense, lite armata in strada§Minacce alla polizia: 2 arresti

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Ha “puntato” la pistola contro gli agenti cercando di fuggire, per poi disfarsene gettandola dietro una siepe. L’episodio è accaduto ieri nella tarda serata in via Randaccio, in zona Ostiense.

LA LITE - Intorno alle 23 è giunta alla Sala Operativa della Questura – tramite “113” - una segnalazione di colpi d’arma da fuoco in strada. Immediatamente alcune volanti sono state inviate sul posto “sorprendendo” due uomini che si “urlavano contro”; uno dei 2 impugnava una pistola minacciando il suo “avversario”. Alla vista della polizia la persona armata ha cambiato il suo obiettivo, “direzionando” la pistola contro i poliziotti del Commissariato Esposizione prima, e del Reparto Volanti poi, tutti intervenuti “circondando” la zona nel tentativo di bloccare i due “contendenti”.

LA FUGA E L'ARRESTO - Vistosi braccato, l’uomo ha tentato la fuga, non prima però di cercare di disfarsi dell’arma gettandola dietro una siepe nelle vicinanze. Dopo pochi metri è stato raggiunto e - a seguito di una violenta colluttazione con gli agenti – bloccato; immediatamente recuperata anche la pistola. Fermato anche l’altro uomo, il quale perquisito è stato trovato in possesso di alcune cartucce. Identificati per M.M. e G.S., romani rispettivamente di 50 e 49 anni, i due sono stati arrestati per i reati di minaccia aggravata, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e porto abusivo d’arma da sparo; dal controllo nella Banca dati delle Forze dell’Ordine sono emersi a carico di entrambi numerosi precedenti di Polizia. Sull’arma, una Smith e wesson rifornita con cartucce calibro 38, sono in corso - da parte degli investigatori del Commissariato Esposizione – accertamenti volti a verificare la provenienza della stessa, in quanto non censita in Italia.

I Rifiuti di Roma a Colfelice§Oggi vertice Sottile-Ama

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Vertice sui rifiuti, stamattina dal commissario per l'emergenza rifiuti di Roma, Goffredo Sottile. Al centro della riunione a cui prenderanno parte alcuni tecnici di Ama, il trattamento dell'immondizia della Capitale nell'impianto di Colfelice (Frosinone): il prefetto Sottile ha firmato infatti l'ordinanza disponendo il trattamento nell'impianto del frusinate come disposto dal decreto Clini, dopo che la decisione del Consiglio di Stato ha interrotto la sospensiva del Tar. Nella riunione di questa mattina verrà deciso come e quando il trattamento dei rifiuti a Colfelice partirà.

Inflazione, marzo +0,6% a Roma§indice dei prezzi al consumo

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Nel mese di marzo 2013 l’Indice dei Prezzi al Consumo per l’Intera Collettività Nazionale (NIC) relativo a Roma ha registrato una variazione del +0,6% rispetto al mese precedente e una variazione annua del 2%. Lo comunica, in una nota, Roma Capitale.
Le divisioni che fanno registrare variazioni congiunturali maggiormente significative in assoluto sono: Servizi ricettivi e di ristorazione (+3,6%) in positivo; Comunicazioni (-1,1%) in negativo. Le classi di prodotto che hanno registrato una variazione mensile positiva sono risultate le seguenti: trasporto aereo passeggeri (+19,4%), servizi di alloggio (+17,9%), supporti di registrazione (+3,0%), giochi, giocattoli e hobby (+1,6%).  Sono invece diminuiti: vegetali (-2,2%) apparecchi telefonici e telefax (-2,2%), apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini (-1,8%) servizi dentistici (-1,7%), servizi assicurativi connessi alla salute (-1,7%) e trasporto passeggeri su rotaia (-1,4%).
Le variazioni tendenziali più consistenti in assoluto si osservano invece per le seguenti classi di prodotto: trasporto multimodale passeggeri (+ 25,2%),supporti di registrazione (+19,8%), trasporto passeggeri su strada ( +11,5%), energia elettrica (+11,1%), trasporto aereo passeggeri (+11,1%), servizi di alloggio (+9,4%), frutta (+8,0%), fornitura d’acqua (+6,6%), raccolta di acque di scarico (+6,5%), apparecchi per il trattamento dell’informazione (-8,7%),apparecchi telefonici e telefax (-8,4%).

Waterfront, partirà la cabina di regia§con la partecipazione dei cittadini

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Il sindaco di Roma ha accolto la richiesta di partecipazione della cittadinanza sul progetto del Waterfront di Ostia. "Verrà costituita una cabina di regia coordinata dal dipartimento all'Urbanistica di Roma Capitale e un tavolo di tecnici indicati in parte dalla cittadinanza e in parte del Municipio". lo ha annunciato Giacomo Vizzani, presidente del Municipio XIII nel corso di una conferenza stampa che si e' svolta oggi nella sala consiliare di Palazzo del Governatorato ad Ostia.

IL REGOLAMENTO - "E' la prima volta nella storia dell'amministrazione capitolina - ha aggiunto Vizzani - che si accede a un provvedimento previsto dai regolamenti, ma mai utilizzato. Quanto accaduto per il progetto Waterfront è da considerare un fatto epocale, un risultato inaspettato, il compimento di un lungo percorso partecipato nell’ambito di un programma complesso. La competenza e' dell'Assemblea capitolina e del Sindaco, ma il lavoro fatto e' stato di creare un collegamento tra l'amministrazione centrale e il territorio. La prossima settimana - ha concluso Vizzani - insieme all'ingegner Stravato dovremo redigere il regolamento sulla base delle indicazioni gia' date dal sindaco circa il numero dei tecnici che potranno partecipare al tavolo e la nomina degli stessi. Il sindaco si e' inoltre riservato di riferire ulteriori considerazioni entro martedì prossimo. Il regolamento sara' oggetto dell'ordinanza che dara' vita alla cabina di regia e al tavolo tecnico. Penso che ieri sia stata messa una bandierina importante, una scelta dell'amministrazione che dovra' essere perseguita anche dalla successiva". La decisione di istituire una cabina di regia su Waterfront e' stata presa nell’incontro con il sindaco Alemanno tenutosi ieri sera nella Sala delle Bandiere in Campidoglio.
Hanno partecipato alla conferenza stampa i consiglieri municipali, Stefano Salvemme e Antonio Caliendo, Paula de Jesus in rappresentanza del Tavolo Partecipato sul Waterfront.

Gabriella Ferri, la testaccina§Il ricordo a 9 anni dalla scomparsa

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Il 3 aprile saranno passati 9 anni da quando Roma ha salutato una delle sue regine. La musicista Gabriella Ferri, testaccina di nascita e di cuore, ci ha lasciato drammaticamente e misteriosamente in un giorno di inizio primavera del 2004, consegnando un'eredità artistica preziosa a molti giovani che, in seguito, hanno seguito le sue orme e la sua ispirazione. La Capitale recentemente le ha dedicato uno spazio, il Centro Culturale Gabriella Ferri nel Municipio V, tra via delle Cave di Pietralata e via Gabriele Galantara, nato dopo l’intervento di ristrutturazione e riqualificazione di un immobile degli anni ’70 fortemente danneggiato e in stato di abbandono. Paese Sera invece le dedica un sentito ricordo con una passeggiata attraverso la sua vita e la sua carriera. 

GABRIELLA FERRI, LA TESTACCINA

“I ricordi di Testaccio sono meravigliosi: giochi, spensieratezza, allegria. Era un quartiere vivo. Mamma cantava sempre 'usignolo... ma come sa di pianto la tua voce...', è stata lei a farmi amare la musica. Con papà andavo a vendere lacci, lamette e altro ai mercati e anche lì sentivo cantare, vedevo la gente giocare a Zecchinetta”. E' impregnata del colore e dell'odore di ogni ciottolo della Capitale la parola scritta di Gabriella Ferri, e ancor di più lo è quella che ha affidato alla voce grezza e intensa che l'ha fatta diventare l'indiscussa regina della canzone popolare romanesca. “Sono nata a Testaccio il 18 settembre 1942 a piazza Santa Maria Liberatrice”. Non a Roma, ma a Testaccio, afferma orgogliosamente nei suoi scritti. Anzi nel cuore pulsante del quartiere, quella piazza che, con il Teatro Vittoria, i baretti, la mitica pizzeria da Remo, la cucina romana di Agustarello, i cortili, le voci che echeggiavano dai mercati, la chiesa e l'oratorio, dà il benvenuto agli “stranieri” e introduce all'anima di una comunità ancora vivace e verace. “I veri romani siamo noi”, dicono spesso i testaccini. E Gabriella Ferri non poteva che nascere lì, prima di esplorare con le sue lunghissime passeggiate, soprattutto notturne, i meandri più genuini della Capitale. I suoi pensieri, intimi, accorati e spesso malinconici, li ha amorevolmente e puntigliosamente raccolti il grande amico Pino Strabioli, nel libro Gabriella Ferri sempre. Un ottimo modo per partire alla scoperta della “diva zingara” che ha incantato le platee del mondo con la nuova luce che ha offerto al repertorio musicale della romanità, dal Barcarolo romano ai brani da osteria come La società dei magnaccioni. A Testaccio la conoscono tutti, sicuramente gli osti, i ristoratori, i negozianti che hanno l'età per averla vista passeggiare e averle chiesto di intonare uno stornello. Perché Gabriella “era una donna vicinissima alla gente. Era molto diva, ma tra la gente si sentiva una del popolo”, come ci ha detto Alessandra Magrini, che su di lei ha costruito lo spettacolo teatrale-musicale I fantasmi de Roma, andato in scena al Teatro Arciliuto, “il teatro della musica e della poesia a Roma” di piazza di Montevecchio 4. Sul palco l'attrice-autrice, anche lei romana, ha portato le note di Gabriella nel 2004, poche settimane prima della sua scomparsa, stesso periodo in cui la cantante scriveva – da Corchiano, in provincia di Viterbo, dove ha passato l'ultima parte della sua vita - “Sono contenta di conoscere la gente”.

LE LUNGHE PASSEGGIATE CON L'AMICO PINO STRABIOLI - Lo possono testimoniare in tanti, primo tra tutti proprio Strabioli, che la incontrò per caso tramite amici comuni all'inizio degli anni '80 e non la lasciò più. “Dal giorno del nostro incontro e fino alla sua morte c'è stato un rapporto intensissimo di frequentazione, fatto di lunghissime passeggiate, spesso notturne. All'epoca lei abitava a Campo de' Fiori, sopra il ristorante che guarda la statua di Giordano Bruno e il cinema Farnese. Io abitavo a via Santa Maria in Monticelli, quella era la nostra zona. Partivamo col buio e spesso portavamo via dei pezzi di Roma, dei sampietrini, dei frammenti di intonaco. Le piaceva moltissimo fare la ‘ladra di Roma'”. Prima di allora Gabriella la potevi incontrare all'Archivio di Stato di Corso del Rinascimento 40, dove andava a cercare vecchi spartiti e a studiare la canzone popolare di cui si era appassionata giovanissima. Oppure a piazza di Spagna, dove “per campare” ha fatto la commessa in un negozio. O ancora, la sera, a piazza del Popolo, che amava frequentare perché era “piena di pittori, scrittori, attori”. Poi arrivarono i contratti discografici, la televisione, le vendite stratosferiche della sua versione di La società dei magnaccioni, un vero inno per i giovani degli anni Sessanta. Per un periodo “tradì” la sua Testaccio e il centro storico per andare ad abitare con la mamma a via Muzio Scevola 81, al Tuscolano. Ma mai, Gabriella, tradì la romanità. La sua voce risuonava ovunque, tra le stradine capitoline, con le strofe di Vecchia Roma o Casetta de Trastevere. “Cantava dappertutto, nei vicoli, di notte. Andava da Francesco, il barbiere di via di Tor Millina, e cantava anche lì”, racconta Pino. Nei suo vagabondaggi preferiva essere protetta dall'oscurità e dalla luce lunare, perché passeggiare di giorno era “difficile”. “Tutti la riconoscevano, anche perché era una donna vistosa e voluminosa, appariscente, e si metteva addosso quelle che chiamava le 'cioccaglie'- ricorda Pino - ciondoli, pendenti, collane, orecchini. Di giorno tutti volevano salutarla, abbracciarla, cantare con lei. E quando passavamo dalle parti di piazza Navona, dove la gente non si aspettava di incontrarla, come poteva succedere facilmente a Testaccio o a Trastevere, i fan impazzivano di gioia”. Ecco perché la notte, la Roma silenziosa e libera dal caos brulicante degli uffici e delle automobili. Il giovedì la tappa era spesso a via di Panico 23, al locale Baronato Quattro Bellezze, tra via de' Coronari e corso Vittorio Emanuele, dove Dominot, clown en travesti, reinventava Edith Piaf.

DAL GRANDE STILISTA ALLO STRACCIAROLO - Scapigliata, girava per negozietti, mercatini, antiquari, ma le sue “cioccaglie” e i suoi abiti dalla forte personalità potevano venire dalle bancarelle di Porta Portese e del suo caos domenicale, così come dai negozi di lusso di via dei Condotti. “Dal grande stilista allo stracciarolo”, diceva. Anche la sua voce e le sue emozioni musicali percorrevano la Capitale con ardore, tra l'alto e il basso, tra i grandi teatri e le mercerie. A metà degli anni Sessanta, Gabriella Ferri illuminava il Bagaglino, che al tempo era in vicolo della Campanella. Da lì le sue canzoni partirono per altri, lontani orizzonti, facendola diventare la “romanaccia dei due mondi”, perché la Ferri incise nel 1968 È scesa ormai la sera, 45 giri che le darà fortuna e popolarità, il cui lato B Ti regalo i miei occhi spopolò in America Latina e fu tradotto in spagnolo lanciando il suo tour trionfale nelle terre ispanofone. Ma poi il richiamo della Lupa tornò irresistibile. E dal Bagaglino nacquero anche i due leggendari programmi televisivi di Antonello Falqui, cuciti su misura dell'artista: Dove sta Zazà e Mazza Bubù. Volle girare la sigla del primo in uno scenario “industriale”, incorniciando con la sua voce la sopraelevata all'altezza della via Prenestina. D'altronde la sua seconda città era New York, e Gabriella era una donna molto metropolitana. Ma il posto che preferiva per esibirsi era il teatro. “Quando le capitava di rievocare i concerti al Teatro Sistina si emozionava molto, perché si creava un rapporto fortissimo con il pubblico”. Al Folkstudio, il reame dei cantautori di via Garibaldi che vide nascere De Gregori, Venditti e Rino Gaetano, fu solo di passaggio, così come al Piper Club di via Tagliamento, che “apparteneva” più a Patty Pravo. Ma quando le esibizioni non dovevano essere pubbliche, l'oscurità e l'intimità dell'amicizia trascinavano questa zingara, popolana e figlia dei fiori insieme, dalla “tana” di Campo de' Fiori su Ponte Sisto, per farla immergere dentro Trastevere e assaporare i piatti della trattoria Cencio-La Parolaccia in vicolo del Cinque. “Era amica di Bambù – ricorda Strabioli - e lo andavamo sempre a salutare insieme. Gabriella amava tantissimo quel posto, anche se era molto turistico”. Oppure per fare un salto in altri posti del cuore: il leggendario Augusto a Trastevere, il re della cucina romana a piazza de Renzi, o l'Osteria del vecchio Pegno a vicolo Montevecchio 8. Il tocco esoticamente casereccio di questa diva locale e cosmopolita sfiorava poi via dei Giubbonari, Ponte Garibaldi, via Garibaldi. A volte anche piazza Vittorio e il quartiere Esquilino, dove le capitò di finire a cena, in modo del tutto casuale, in un ristorante dietro piazza Indipendenza. Le “piccole cose dell'anima” le custodiva così dall'arrogante aggressività del “crudele mercato” da cui voleva trarle in salvo.

"LA TUA VOCE E' LA NOSTRA BUSSOLA" - Cantata e mediatizzata da mezzo mondo, cercava spesso rifugio dalla sua popolarità e scriveva: “Non vendo niente, neanche la mia ultima, segreta, speranza di incontrare chi mi crede anche solo per un attimo”. Apparteneva al pubblico e alla sua città, ma senza i compromessi dell'ambiguità e dell'ipocrisia. Si nutriva di malinconia sin dalla gioventù, quando scriveva “Ho fatto tardi quando sono nata. Ma non chiedermi perché. So che sei un banale apparente gentiluomo. Io sono tanto infelice e sarà così fino alle fine”. E l'ombrosità la inseguì davvero, fino alla fine, insieme alla depressione. L'ultima tappa artistica, e di successo, la fece esibendosi nel 1997 a Villa Celimontana, il parco sulla collina del Celio che da decenni è associato alla buona musica. Poi si defilò, per coccolare la sua malinconia, fino al 3 aprile 2004, quando concluse misteriosamente il suo viaggio a Corchiano, dove cadde da una finestra di casa. Forse nelle sue passeggiate notturne non si spingeva fino al Campidoglio, dove migliaia di suoi amici romani le resero omaggio alla camera ardente, o fino al Cimitero del Verano, dove riposa insieme a maestri del cinema, della musica e della letteratura. Chi oggi ha vent'anni o poco più l'ha appena sfiorata, ma sicuramente l'ha amata grazie all'omaggio di Ferzan Ozpetek, che in Saturno contro ha fatto aleggiare le note della celeberrima Remedios. Una delle ultime foto, invece, l'ha immortalata con l'amico di sempre Pino Strabioli all'Osteria del Vecchio Pegno: “L'ultima volta ci siamo andati a cena insieme al termine di un lungo giro per la città, solo pochi giorni prima che morisse. Lì ci intercettò il paparazzo Rino Barillari, e le rubò uno scatto che tengono ancora orgogliosamente appeso nel locale”. “Dimenticarti è davvero impossibile tesoro mio. Nessuno dei romani che conosco baratterebbe il tuo ricordo col niente che gli resta. La tua voce è la nostra bussola. La certezza che questa è ancora casa nostra”. È la dedica che le ha lasciato un caro amico. Un altro grandissimo portavoce della romanità: Renato Zero.

(Dichiarazioni dell'artista tratte da "Gabriella Ferri sempre" di Pino Strabioli, Iacobelli Edizioni)

Rifiuti, il Tar non blocca l'inceneritore§Il 6 aprile manifestazione ad Albano

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“Il Tar del Lazio non ha concesso la sospensiva del cronoprogramma relativo all'Inceneritore di Albano. I lavori per la realizzazione dell’impianto potrebbero, quindi, partire a breve". Ne danno notizia Gianluca Peciola, coordinamento Sel Area Metropolitana di Roma e Gino De Paolis, capogruppo di Sel alla Regione Lazio.

I RISCHI PER LE FALDE ACQUIFERE - Secondo i rappresentanti di Sel "Il progetto relativo all’impianto di incenerimento di Albano rischia di compromettere le falde acquifere del territorio dei Castelli Romani e provocherà un grave peggioramento della qualità dell’aria a causa dell'emissione di diossine al di sopra dei parametri consentiti dalla legge. Oltretutto impianti di incenerimento come questo sono ormai superati in tutto il resto d’Europa, perché ritenuti altamente inquinanti per l’ambiente e dannosi per la salute dei cittadini".

MANIFESTAZIONE IL 6 APRILE - "E’ per questo - ha aggiunto Gianluca Peciola - che continuiamo a ribadire il nostro no alle tecnologie di gassificazione e di incenerimento dei rifiuti. E’ necessario, invece, puntare sulla sperimentazione di impianti innovativi e non inquinanti nel trattamento dei rifiuti, puntando in particolare sullo sviluppo di tecnologie di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti a freddo e sulla raccolta differenziata". "Dobbiamo superare la logica della discarica come unica soluzione possibile, se vogliamo salvaguardare i territori e la salute dei cittadini. Raccolta differenziata porta a porta e diminuzione della produzione dei rifiuti sono la priorità da perseguire se davvero vogliamo affrontare seriametne la questione rifiuti nel Lazio - Ha poi concluso Gino De Paolis - Sabato 6 aprile saremo presenti alla manifestazione cittadina contro l’inceneritore e la discarica nel Comune di Albano".

Primarie municipi, la parola§ai candidati minisindaci

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Se ne contano ancora diciannove, ma presto diventeranno quindici. I Municipi di Roma sono città nella città, per estensione e numeri. E si preparano a eleggere i loro mini-sindaci alle elezioni del 26 e 27 maggio, con il centrosinistra che conferma la linea delle primarie del 7 aprile, così come fa per il Campidoglio.

LA CARICA DEI MINI-SINDACI - Ci saranno quindi poco più di due settimane per studiare i profili e le proposte dei candidati presidente, che presumibilmente (visti i numeri: sono 60) non avranno la stessa copertura mediatica di quelli in corsa a sindaco. Paese Sera, invece, vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori, come ha fatto durante la campagna elettorale per la Regione Lazio. Il metodo è lo stesso: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto.

Quattro domande a partire dalle proposte per i primi cento giorni da presidente. C'è poi il tema dell'accorpamento dei municipi e delle competenze necessarie affinché si applichi quel decentramento invocato negli ultimi anni come funzionale alla gestione dei territori. Domande (e risposte) che viaggeranno anche sui social network dove sarà possibile commentare e aprire un confronto vero con chi si candida a rappresentare territori più popolosi di tante altre città italiane.

Ecco come hanno risposto i candidati che hanno deciso di rispondere all'iniziativa.

Ricozzi (I) / Mino (XI) / Pomponi (IV) / Alfonsi (I) / Baldetti (XII)
Mazzetto (II) Mastrantonio (VI) Torquati (XV)
Alemanni (II) / Flamini (V)Marchionne (III)
Annamaria P. Cesaretti (IV) / Cremonesi (VI)
Veglianti (V) / Morgia (VII) / Corbucci (III)
Emiliani (I) / Palmieri (V)


Municipio V, Giammarco Palmieri§"Fotovoltaico sui tetti delle scuole"

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ll 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Gianmarco Palmieri, candidato alle primarie per la Presidenza del Municipio V (dall'accorpamento di VI e VII).

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?

Un bando per far installare su tutti i tetti di edifici pubblici, in particolare le scuole, impianti fotovoltaici in cambio della manutenzione degli edifici stessi. In questo modo si riuscirebbe a superare l’annoso problema dell’insufficienza dei fondi per le manutenzioni scolastiche ed allo stesso tempo si darebbe un contributo importante in termini di produzione di energia pulita. Altra cosa che farei subito, visto il passaggio di competenze del verde di quartiere ai Municipi, è lanciare una discussione con i cittadini su forme innovative di gestione dei giardini. Infine, visto che siamo un Municipio accorpato, dovrà essere avviato il delicatissimo iter di unificazione delle strutture amministrative per evitare fin da subito problemi per i cittadini.

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?

Tutta la discussione sui Municipi è stata un'occasione persa. Alla fine il Campidoglio ha partorito l'accorpamento di otto Municipi senza intervenire con decisione sulle loro competenze. Considerando che subito dopo le elezioni dovremo iniziare a parlare dell'area metropolitana è evidente quanto un dibattito di mesi sui confini municipali sia stato surreale e privo di una prospettiva in grado di garantire benefici ai cittadini.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?

Senza poter gestire la pulizia ed il controllo del territorio è veramente difficile governare. Quindi servirebbe un potere di indirizzo e controllo sull'Ama e sulla Polizia di Roma Capitale. Inoltre sarebbe necessaria l'introduzione di forme di autonomia finanziaria che consentano ai Municipi di gestire parte delle risorse economiche prodotte dal territorio attraverso tariffe ed imposte comunali.

Cosa cambierà se lei sarà eletto/a presidente?

In questi anni abbiamo fatto tantissime cose buone, in una situazione veramente difficile, ma inevitabilmente c’è stato qualche punto di caduta. Da questo punto di vista l’esperienza maturata sarà fondamentale per proseguire a produrre innovazione di forme e contenuti. Il passaggio attraverso le primarie consentirà inoltre di avere una maggiore forza nei passaggi amministrativi e politici. Una cosa rimarrà senz’altro uguale: l’onestà.

Contatti social

http://www.facebook.com/pages/Giammarco-Palmieri-Presidente/120282568161528

http://www.facebook.com/giammarco.palmieri

Metropolitan cambia destinazione d'uso. Cub: 'Via libera a speculazione'

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"L’annuncio dell’approvazione del cambio di destinazione d’uso dei locali dell’ex cinema Metropolitan rende ancor più visibile e concreto il rischio del destino di quelle sale che occupano spazi d’interesse commerciale; solo per fare un esempio il Maestoso potrebbe essere il prossimo appetitoso boccone della speculazione immobiliare". La denuncia arriva dal Cub Informazione, che punta il dito contro "l’assenza d’intervento delle istituzioni pubbliche che governano, o dovrebbero governare, la politica culturale di questa Città". L'inerzia dei politici, infatti sta portando a una desertificazione culturale allarmante. E' di qualche settimana fa la chiusura del cinema Troisi di Trastevere (l'ennesima in città, che ha comportato anche il licenziamento di quattro lavoratori), mentre l'annuncio del calo del sipario al prestigioso teatro Ambra Jovinelli risale solo a pochi giorni fa. E questa assenza di intervento, denuncia il Cub  "di fatto, favorisce gli appetiti speculativi delle immobiliari e delle catene commerciali importanti".

"SI APRA UN TAVOLO SULLA SITUAZIONE DELL'ESERCIZIO CINEMATOGRAFICO" - Poi la Confederazione unitaria di base lancia un appello: "La Cub Informazione, che si mobilitò, insieme con la cittadinanza, contro la chiusura del Metropolitan, ritiene che sia urgente e indispensabile l’apertura di un tavolo di confronto sulla situazione dell’esercizio cinematografico a Roma; urgenza e indispensabilità resi ancor più attuali a causa dell’imminente passaggio al digitale che minaccia posti di lavoro e chiusura di altri locali. L’esito degli appelli, sin qui lanciati, non incoraggiano, ci auguriamo che, alla luce di quanto sta avvenendo con l’ex Metropolitan, la sensibilità e l’attenzione delle istituzioni sia più vigile e lungimirante". Inquietante notare come, a distanza di un anno dal comunicato con cui il Cub lanciava l'allarme sul rischio speculazione che incombeva sui cinema Metropolitan e Maestoso, nulla sia cambiato. Se non in peggio.

LA DELIBERA DEL MUNICIPIO I NEL 2011 - Nel gennaio 2011 il Municipio del Centro Storico aveva approvato all'unanimità una delibera in cui si denunciava che "il gruppo Fininvest 5, propritaria dell'immobile, avrebbe già venduto a dicembre a una cordata di grossi gruppi imprenditoriali, non rispettando gli accordi con i dipendenti della società affittuaria, privando la città e i cittadini della prima storica sala cinematografica in stile 900 di Roma, chiudendo in anticipo durante le vacanze natalizie". In molti ricorderanno anche le mobilitazioni e la raccolta firme di due anni fa, durante il Festival del Cinema, per "salvare" il Metropolitan dalla speculazione commerciale e far rispettare una delibera comunale del 2006 che tutela le sale cinematografiche storiche e prevede che, almeno una parte dei locali acquisiti rimanga in attività come cinema.

Primarie, richiamo e diffida per Sassoli§"Non leda l'immagine della coalizione"

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Un "richiamo formale" al candidato David Sassoli con "diffida a non reiterare comportamenti che potrebbero ledere l'immagine della coalizione". E' la decisione cui è giunta la commissione garanzia delle primarie del comitato Bene Comune chiamata ad esprimersi sul ricorso presentato dal candidato Paolo Gentiloni sul caso dei manifesti elettorali di David Sassoli affissi anche in spazi non consentiti.

La commissione coordinata da Valentina Grippo ha raccolto le motivazioni addotte dal rappresentante di Sassoli che, come riferito al termine della riunione, ha spiegato come le illegalità si siano verificate all'insaputa del candidato e che c'è l'impegno a monitorare che non si verifichino ulteriormente. La commissione, invece, non ha preso in esame la richiesta di Gentiloni riguardante "l'immediata rimozione delle migliaia di manifesti abusivi affissi in città", in quanto, ha spiegato Grippo, la competenza ricade su organismi esterni, ovvero sulla polizia municipale.

Intanto, si tinge di giallo la stesura definitiva e l'approvazione del verbale con le decisioni della commissione garanzia. Al termine dei lavori, la coordinatrice Grippo, aveva riferito, scorrendo la bozza elaborata nella riunione stessa, che era stato stabilito un "richiamo formale" al candidato David Sassoli con "diffida a non reiterare comportamenti che potrebbero ledere l'immagine della coalizione".

Nella stesura del verbale, come riportato successivamente dal rappresentante del candidato Sassoli, Giulio Pelonzi, è stato inserito poi il riferimento al "richiamo anche agli altri candidati affinché rispettino l'articolo 1 comma 2" del codice etico delle primarie di Roma Bene Comune impegnandosi a "non ledere con affermazioni pubbliche la dignità degli altri candidati". La scelta di rivolgere un richiamo ai candidati al rispetto del codice etico è stata determinata, secondo quanto riferito da Pelonzi, dalle accuse fatte Ignazio Marino che aveva accostato a Sassoli il nome di Scajola. Tuttavia non è ancora possibile, allo stato, ottenere visione diretta del verbale, ha spiegato Grippo, "in attesa che sia sottoposto all'attenzione dei rappresentanti di tutti i candidati prima dell'ok definitivo". Un confronto interno molto serrato, in un'altra giornata ad alta tensione.

Pisana, M5S seleziona collaboratori§“Criteri per la scelta? Fiducia-attivismo”

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Fiducia e attivismo. Questi i criteri di priorità che saranno adottati dal Movimento 5 Stelle nella selezione del personale di supporto al lavoro dei consiglieri regionali. È quanto si legge sul blog di Beppe Grillo, nella sezione dedicata alla Regione. "I portavoce del Movimento 5 Stelle intendono avviare la selezione di alcune figure tecnico professionali per il supporto della loro attività istituzionale in Regione - si legge - A tal proposito si ritiene opportuno iniziare ad assumere solo il personale strettamente indispensabile ad avviare il lavoro in Consiglio Regionale in modo da commisurare la selezione di figure tecniche in base alle effettive esigenze di lavoro".

Il personale sarà assunto come dipendente del Consiglio regionale e verrà inquadrato nelle posizioni contrattuali/economiche previste dal Ccnl di settore. Il personale verrà assunto con un contratto a tempo determinato della durata di un anno con periodo di prova e potrà essere rinnovato fino alla fine della legislatura. "La selezione del personale - si legge ancora - sarà basata prioritariamente su criteri di fiducia/attivismo (avere dimostrato competenze tecniche, operative, gestionali opportune al ruolo che si vuole ricoprire all'interno del Movimento 5 Stelle) e sulla base del curriculum vitae. La selezione dei curricula verrà effettuata direttamente dal gruppo dei portavoce a cui seguirà un colloquio per valutare definitivamente le candidature".

Pink Floyd, Waters a Cassino§Girerà un video dedicato al padre

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Roger Waters inaspettatamente a Cassino. Il bassista e cantante dei Pink Floyd dal 1965 fino al 1985, sperando di evitare i clamori, oggi pomeriggio ha fatto visita al cimitero inglese di Cassino dove riposa il padre deceduto nell'ultimo conflitto bellico. Nel cimitero l'artista dovrebbe girare un video dedicato al genitore. Il musicista britannico però è stato riconosciuto da qualche fan che non ha tardato a diffondere la notizia e, nel mausoleo di via Sant’Angelo, si sono ritrovati in pochi minuti, decine di persone che volevano incontrarlo. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Cassino per evitare disordini. Waters, senza far avvicinare nessuno, finita la visita, è risalito in auto con la sua scorta andando via.

Via Crucis di Papa Francesco§Colosseo blindato, migliaia i fedeli

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Papa Francesco è arrivato in macchina al Colosseo per presiedere il rito della via Crucis. Ad accoglierlo anche il sindaco Gianni Alemanno. Diverse migliaia di persone affollano l'anfiteatro. Accese le fiaccole. Ingenti le forze dell’ordine poste per al sicurezza del pontefice e dei cittadini.  "Viva il Papa, Viva il Papa", e "Papa Francesco, Papa Francesco" gridano i tanti fedeli presenti, giunti da ogni parte del mondo. Grande commozione all'arrivo, in auto, di Papa Bergoglio. Un boato ha segnato il momento in cui Papa Francesco si è affacciato. "La Via Crucis è sempre uno dei momenti più suggestivi della Chiesa di Roma - ha detto il sindaco Alemanno - Oggi lo è particolarmente perché è la prima di Papa Bergoglio. Qui si esprime il massimo della spiritualità di Roma, affianco del Colosseo che è stato il primo luogo di martirio dei cristiani e nel cuore della parte più bella del centro storico".

Torres altro pari, giochi riaperti§Riscatto San Basilio Palestrina

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GIRONE F- In attesa del posticipo tra Astrea e San Cesareo  si rifà sotto la Sambenedettese, che batte in trasferta la Civitanovese (0-2).  Vittoria anche per il Termoli che supera 3-1 il Fidene. Solo pari, invece per l’Ancona che fa 1-1 con l’Isernia e perde contatto dalla Maceratese, vittoriosa 2-0 sull’Amiternina. In coda, il Marino pone fine alla serie negativa, pareggiando 1-1 con la Vis Pesaro ma vede scappare a più cinque la Recanatese che in trasferta supera il Celano (0-1).

GIRONE G- Giochi riaperti in vetta alla classifica del girone G: la Torres capolista che, sembrava irraggiungibile fino a pochissime settimane or sono, sente sul collo il fiato di Casertana e Turris con i falchetti a 3 lunghezze e i corallini a- 4. I sardi infatti, non vanno oltre l’1-1 con il Budoni, mentre Casertana e Turris conquistano i tre punti battendo rispettivamente Cynthia (4-1) e Anziolavinio (1-0).
La Sarnese resta al quarto posto ma vede sfumare definitivamente le residue speranze di promozione diretta con la sconfitta di misura al "Fattori " di Civitavecchia (1-0), successo che risulta invece prezioso per i portuali di Stefano Ferretti per continuare a sperare di evitare quanto meno la retrocessione diretta. Torna alla vittoria in quel di Nola la  Lupa Frascati che supera la compagine campana di Bruno Mandragora per 2-0. Successo in rimonta del San Basilio Palestrina che, al "Francesca Gianni" sconfigge per 4-1 il fanalino di coda Progetto Sant’Elia continuando a tenere aperta la strada verso i play off, strada che tengono aperte anche Ostia Mare, con il pareggio ad Isola Liri per 1-1 e Sora, uscita vincitrice dal "Generale Porcu" di Selargius con un netto 3-0.

Girone F 
Ancona-Isernia 1-1 
Astrea-San Cesareo 29/3 ore 14:30
Celano-Recanatese 0-1
Città di Marino-Vis Pesaro 1-1 
Civitanovese-Sambenedettese 0-2 
Jesina-San Nicolò 1-1 

Maceratese-Amiternina 2-0
Olympia Agnonese-Renato Curi Angolana 3-1 
Termoli-Fidene 3-1 

Classifica
San Cesareo 60
Sambenedettese 59
Termoli 55
Maceratese 54
Ancona 47
Olympia Agnonese 46
Vis Pesaro 45
Astrea 44
Jesina 40
Fidene 35
Angolana 33
Civitanovese 32
Isernia 32
Amiternina 31
Celano 26
Recanatese 25
Città di Marino 20
San Nicolò 17

 Girone G

Budoni-Torres 1-1 
Casertana-Cynthia 4-1 
Civitavecchia-Sarnese 1-0 
Isola Liri-Ostiamare 1-1 
Porto Torres-Arzachena 0-0
Real Hyria Nola-Lupa Frascati 0-2 
San Basilio Palestrina-Progetto Calcio Sant'Elia 4-1
Selargius-Sora 0-3 
Turris-Anziolavinio 1-0 
Classifica 
Torres 57
Casertana 54
Turris 53
Sarnese 49
San Basilio Palestrina 48
Lupa Frascati  48
Ostia Mare 46
Sora 45
Arzachena 38
Cynthia Genzano 37
Porto Torres 36
Isola Liri 34
Budoni 31
Anziolavinio 27
Civitavecchia 26 (-3 pen.)
Selargius 25
Real Hyria Nola 24 (-1 pen.)
Progetto Sant'Elia 21


Menichelli: " No a calcoli pensiamo solo a vincere"

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La Nazionale italiana di futsal sbarca per la prima volta ad Andria, per disputare la partita decisiva - contro l'Ungheria - del Main Round di qualificazione al Campionato Europeo del 2014 di Anversa (Belgio), al quale accede direttamente solo la squadra vincitrice del girone. Azzurri e magiari sono appaiati in testa alla classifica del Gruppo 1, dopo i rispettivi successi sulle già eliminate Finlandia e Montenegro, ma la Nazionale di Menichelli - nell'ottica della vittoria del girone - può contare anche su un eventuale pareggio, avendo una migliore differenza reti rispetto all'Ungheria (+10 contro +4). 

MOMENTO DELLA VERTA'- Al Palasport di Andria, dove le due squadre nel pomeriggio hanno svolto l'allenamento di rifinitura, sarà il momento della verità: i precedenti parlano nettamente a favore di Lima e compagni, con dodici vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte nei sedici confronti diretti disputati finora. E la speranza è quella di incrementare il numero della colonna dei successi, soprattutto in considerazione dell'importanza che ricopre questa specifica sfida, quella che potrebbe permettere agli azzurri di prenotare già il biglietto per Anversa. "Sappiamo di poter contare su due risultati su tre, ma ovviamente cercheremo la vittoria per tanti motivi - ha spiegato il Commissario tecnico azzurro, Roberto Menichelli -. Perché vogliamo conquistare un altro successo, perché il pubblico pugliese, che voglio ringraziare per il calore con cui ci ha sostenuto qui a Bari, si merita di vivere un'altra bella giornata di sport. Per la gara con l'Ungheria ci trasferiamo in una città diversa, ma sappiamo che anche lì c'è tanta attesa per la Nazionale e non vogliamo deludere le attese".

Per la Lazio arriva il Catania§Allarme infermeria a Formello

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Arriva il Catania e il ricordo di Petkovic va subito alla sfida di andata: sonoro 4-0 per gli etnei e Lazio nel baratro. Ma dalle ceneri nacque la sfilza di 16 risultati utili consecutivi che ora il tecnico biancoceleste sogna di emulare. Ma mai come in questo momento Petkovic ha le scelte ridotte all'osso. Klose e Mauri sono convocati ma non del tutto pronti per giocare dall'inizio e al massimo giocheranno qualche scampolo di gara nella ripresa, Biava si e' allenato ma nonostante le sue parole in mattinata ("Sono pronto, gioco al 99%") difficilmente sarà rischiato. Così - con la squalifica di Ciani e l'assenza forzata di Dias - Petko dovrebbe optare sulla linea a quattro dietro, con Pereirinha e Lulic esterni e Radu centrale per la prima volta in coppia con Cana. Sia il bosniaco che il romeno sono diffidati e a rischio squalifica in vista del derby, ma il tecnico aveva parlato chiaro: "Contro il Catania giocheranno i migliori che avrò a disposizione".

LULIC- L'obbligo di schierare Lulic terzino sblocca il ruolo di esterno alto per Ederson a sinistra, in un 4-1-4-1 con Candreva che agirà come al solito sulla destra, Ledesma in cabina di regia e Onazi in coppia da interno con Hernanes. Il nigeriano sembra essere preferito a Gonzalez, di ritorno dall'Uruguay e con pochissimi allenamenti sulle spalle. L'unico vero dubbio riguarderà il nome del giocatore a cui assegnare la magia di attaccante. Tolto Klose, in ballottaggio restano Kozak e Saha, con il francese in vantaggio. "Ci sono tre possibilità e Saha è una di queste - aveva spiegato il tecnico biancoceleste - conferme sulla sua tenuta fisica non ne ho, ma può dare un contributo importante anche dall'inizio". 

Probabili formazioni di Lazio-Catania. LAZIO (4-4-1-1): 22 Marchetti; 17 Pereirinha, 27 Cana, 26 Radu, 19 Lulic; 87 Candreva, 24 Ledesma, 23 Onazi, 8 Hernanes; 7 Ederson; 18 Kozak. (1 Bizzarri, 95 Strakosha, 20 Biava, 33 Stankevicius, 6 Mauri, 15 Gonzalez, 94 Antic, 11 Klose, 25 Rozzi, 28 Saha). All.Petkovic. Squalificati: Ciani. Diffidati: Gonzalez, Lulic, Konko, Radu. Indisponibili: Brocchi, Dias, Floccari, Konko. CATANIA (4-2-3-1): 21 Andujar, 22 Alvarez, 14 Bellusci, 6 Legrottaglie, 12 Marchese, 13 Izco, 10 Lodi, 28 Barrientos, 19 Castro, 17 Gomez, 9 Bergessio. (1 Frison, 29 Terracciano, 5 Rolin, 27 Biagianti, 30 Salifu, 24 Ricchiuti, 26 Keko, 35 Doukara, 32 Cani, 40 Petkovic). All. Maran Squalificati: Spolli, Potenza. Diffidati: Barrientos, Rolin, Spolli, Alvarez. Indisponibili: Almiron, Augustyn, Capuano, Sciacca. Arbitro: Massa di Imperia Quote Snai: 2,00; 3,30; 3,80.

Municipio X, Filippo Lange§"Mobilità nuova, cultura e sociale"

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l 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Filippo Lange, candidato con Sel come figura indipendente legata alla società civile. Lavoratore e attivista del Teatro del Lido di Ostia, si occupa di progettazione di servizi sociali e culturali.

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?
Voglio parlare subito di mobilità nuova, dobbiamo rapidamente rivedere il nostro modo di muoverci tutto centrato sull’uso dell’auto privata che per i costi ambientali e sociali è ormai al collasso, soprattutto nel nostro territorio. Dobbiamo immaginare una nuova politica infrastrutturale della mobilità che sappia incentivare l’uso del trasporto pubblico, della bicicletta, della pedonalizzazione che possa restituirci al contempo efficienza negli spostamenti, la sicurezza e la salute. Intendo creare luoghi istituzionali di confronto e di programmazione partendo dai giovani, dagli anziani, dalle famiglie che hanno persone con disabilità. Insieme dobbiamo costruire quella politica sociale che in particolare negli anni di amministrazione Alemanno è stata completamente sacrificata. Il benessere diffuso è possibile solo se la comunità riesce ad essere realmente inclusiva e come farlo lo possiamo e dobbiamo capire insieme. La scuola. Intendo affrontare questo tema con estrema sollecitudine perché è questione di grandissimo rilievo per lo sviluppo del territorio e dei singoli cittadini, fin dall’età prescolare. Le strutture, la disponibilità di posti, la programmazione, le occasioni di formazione europea. Trasparenza. Nei primi 100 giorni dobbiamo rendere il Municipio una scatola di vetro, contro la corruzione e l’illegalità.

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?
Premesso che sarebbe una buona abitudine consultare sempre i cittadini su cambiamenti che così direttamente incidono nella vita quotidiana, mi è sembrato un provvedimento preso sull’onda della necessità di tagliare i costi con il rischio che scelte improvvisate e avulse da una seria programmazione territoriale si rivelino invece più costose . La situazione peraltro è ancora confusa e comunque dovranno essere rivisti per costituire il comune metropolitano. Per il momento nel nostro Municipio X (ex XIII) non cambia molto la situazione.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?
I governi di prossimità, i municipi, per poter rispondere con tempestività alle esigenze del territorio e fornire servizi adeguati alle richieste,hanno bisogno di maggiore autonomia amministrativa e di bilancio, con risorse fiscali certe e svincolate dalle decisioni dell’amministrazione centrale.

Cosa cambierà se lei sarà eletto presidente?
Investire in cultura significa investire in sviluppo economico e civile. Ogni quadrante del nostro Municipio ha una sua specificità, un genius loci. Per esempio Pasolini per la zona dell'Idroscalo e di ponente. Voglio rendere omaggio al grande poeta e promuovere una rassegna permanente partendo dal coinvolgimento delle scuole e degli artisti del territorio.

Quattordici rapine in banca in 4 mesi§Bottino da oltre 200mila euro: 3 arresti

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Quattordici rapine in banca in pochi mesi, tra luglio e novembre, del 2011, compiute nei quartieri di Ponte Milvio, Centro, Bravetta e Madonna del Riposo, per un bottino totale di 212mila euro e 2 Rolex, del valore di circa 25mila euro, sottratti a due impiegati di banca. Oggi però, gli autori sono stati assicurati alla giustizia dai Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio che stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Roma, nei confronti di 3 persone, romani già conosciuti alle forze dell'ordine.

SEMPRE LO STESSO MODUS OPERANDI - L’operazione denominata “Take Away”, condotta dai militari, ha permesso di incastrare i 3 rapinatori grazie anche all’utilizzo di apparecchiature sofisticate in uso ai reparti speciali dell’Arma come il Racis e alla 6^ Sezione del Nucleo Investigativo di via In Selci. Tutte le rapine in banca sono state compiute con lo stesso “modus operandi”, costituito dall’utilizzo di parrucche, sciarpe e occhiali da sole per camuffarsi e di taglierino quale arma per minacciare le vittime.

Sbanda e si schianta dopo la festa§del ventesimo compleanno: morta

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E’ morta mentre tornava dalla festa del suo ventesimo compleanno. La tragedia della strada è avvenuta questa notte in via della Stazione a Latina. La ragazza, del posto, stava rincasando alla guida della sua Ford Fiesta poco dopo le due quando ha perso il controllo del mezzo, è uscita di strada e si è schiantata. La dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri. All’arrivo dei soccorritori, la 20enne era già deceduta.

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