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Pasquetta, percorsi culturali per la città§Tra arte, storia e cinema

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24 ore, 20 musei. Nel lunedì di Pasquetta, il Sistema Musei Civici di Roma Capitale mette a disposizione del pubblico decine di percorsi tra arte contemporanea, archeologia, scienze naturali e cinema. Dalle sale dei Musei Capitolini all'Ara Pacis, passando per il Planetario e i Mercati di Traiano: un'occasione eccezionale per visitare mostre attualmente in corso e collezioni permanenti di grande prestigio. I venti spazi in apertura straordinaria copriranno tutto il territorio capitolino, dal centro storico alla periferia, e saranno accessibili secondo gli orari e le tariffe vigenti. Ecco i principali itinerari consigliati da Paese Sera.

CENTRO STORICO TRA ARTE, STORIA E CINEMA - A partire dalle ore 9, presso i Mercati di Traiano (via dei Fori Imperiali), le sculture di Marcello Mondazzi saranno fruibili al pubblico nella mostra "Frammenti del tempo": un dialogo fra l'antica cornice del Quirinale e la transavanguardia contemporanea. Sempre in mattinata, ai Musei Capitolini del Campidoglio sara possibile visitare le opere del Museo delle Arti Applicate di Budapest nella mostra "Tiffany e Gallé e i maestri dell’Art Nouveau", mentre i cimeli risalenti all'età di splendore tra Traiano e Marco Aurelio saranno i protagonisti dell'iniziativa "L'età dell'equilibrio". Un salto nel neoclassicismo e nella straordinaria figura di Antonio Canova al Museo di Roma (Via Vittorio Emanuele II) con "Canova Il segno della gloria": disegni, dipinti e sculture per comprendere le idee e la storia dietro ai capolavori dell'artista veneto. A pochi metri da Palazzo Braschi saranno fruibili, fino alle ore 16, le prestigiose collezioni del Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco. Gli appassionati di storia e geopolitica potranno poi dirigersi verso Ponte Umberto I e sfruttare l'ultimo giorno di apertura del Museo Napoleonico e di "Carte d'Italie": sei carte geografiche di Louis-Albert-Ghislain-Bacler d’Albe dedicate alle campagne napoleoniche. Arte, storia e cinema, come per l'Ara Pacis. Fino alle ore 19, la mostra multimediale "Tutti De Sica" celebrerà infatti la vita e le opere dell'attore e sceneggiatore protagonista del neorealismo italiano.

IMMERSIONE NEL VERDE - Per chi volesse invece immergersi nel verde della Capitale, la giornata di Pasquetta offrirà sei spazi tra Villa Torlonia e Villa Borghese. Dalle 9 alle alle 19, nei Musei di Villa Torlonia, in occasione dell'esposizione "Virus Vitreum", sarà possibile apprezzare gli arazzi appartenuti a Luigi XIV. Apertura straordinaria anche per il Macro di via Nizza. Ben quattro, invece, gli appuntamenti a Villa Borghese. Sempre dalle 9, il Museo Civico di Zoologia metterà in mostra le 135 tavole di Hitnies in "Paginae Naturalis, ritratti Reali di Animali Fantastici": un viaggio artistico che ammicca allo spirito naturalistico seicentesco, tra classificazione sistematica e immaginazione. Protagonista della Galleria di Arte Moderna sarà invece la mostra "Legami e corrispondenze. Immagini e parole attraverso il '900 romano", un modo per rivivere la collezione permanente della struttura attraverso la letteratura e la poesia. Presso le sale del Museo Pietro Canonica, tutte le collezioni saranno fruibili entro le 16 mentre, fino alle ore 19, l'iniziativa binazionale "White&White nel dialogo tra Corea e Italia" proporrà al Museo Bilotti una riflessione sui linguaggi monocromatici dell'arte contemporanea.

FOTOGRAFIA E STORIA A TRASTEVERE - Per la prima volta il Museo di Roma celebra con un’esposizione monografica l’opera completa di Letterio Scalia: pittore, illustratore, autore di grafica pubblicitaria e di manifesti cinematografici. Sempre al Museo di Roma sarà possibile visitare la mostra "Uno sguardo inadeguato. Fotografie di Francesco Zizola". Presso il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina (Largo di Porta San Pancrazio) saranno invece aperte al pubblico le sale contenenti cimeli storici, busti e dipinti della collezione permanente.

EXTRA LARGE A ROMA SUD - Tantissime le iniziative a disposizione del pubblico anche in direzione Roma sud. Si parte con il Museo delle Mura di Porta San Sebastiano, dalle 9 alle 14, per poi passare alle super-istallazioni di "Extra Large", l'esposizione artistica al Marco di Testaccio accessibile fino tarda serata. Sulla via Appia Antica, invece, lo storico complesso della Villa di Massenzio sarà aperta ai visitatori dalle 10 alle 16. In zona Ostiense la Centrale Motemartini offrirà un binomio unico fra antiche sculture e vecchi macchinari mentre, dalle 9 alle 14, nel quartiere Laurentina si svolgerà il doppio appuntamento tra arte e scienza con il Museo della Civiltà Romana e Il Planetario Museo Astronomico.


Electric Diorama, rock e dance§'esportati' in Ucraina

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Un po' dance, un po' electro e molto rock. Riferimenti citati più spesso nelle interviste: Panic! at the Disco e My Chemical Romance. Gli Electric Diorama sono nati nel 2007 da Helio Di Nardo (alla chitarra e basso) e Francesco "Katoo" Catitti (synth). Un iniziale side-project di Vinx dei Vanilla Sky che con l'arrivo del nuovo frontman Andrea "Dude" Poggioli si è subito trasformato in un progetto autonomo. A quest'ultimo, voce e volto del gruppo, abbiamo chiesto un po' di storia…

Breve ritratto degli Electric Diorama. Motivazioni, concept, ispirazioni, aspirazioni, ascolti...
Gli Electric Diorama nascono alla fine del 2007 con l'uscita del primo album/Ep Lifemale. In quel periodo la scena rock americana viveva una nuova primavera e la sua aurea benefica era così grande e potente che arrivò fino a Roma, facendo nascere tantissime band che maneggiavano con sapienza un certo linguaggio musicale d'oltreoceano. In questa giungla di nomi gli Electric Diorama, come tante altre band, sono riusciti a distinguersi perché non hanno ceduto ai continui richiami di un genere prestabilito. Siamo rimasti sempre originali, nel rispetto dei gusti di tutti i membri. Le motivazioni che spingono le persone a mettere su una band sono tutt'ora sconosciute, nel senso: sai benissimo che sarà dura, sai benissimo che ti costerà un occhio della testa, sai benissimo che solo lo 0,004 % delle band diventa milionario, sai benissimo che sei italiano. Ma allora perché lo fai? Perché l'ho fatto? Mettere su una band è prima di tutto un messaggio di sensibilità verso quello che è ancora bello fare in questo mondo: stare insieme, scrivere canzoni e fare l'amore.

Cinque anni trascorsi costantemente in tour tra Italia, Europa, Russia e Stati Uniti. Che significa per voi la dimensione live?
La dimensione live è senza dubbio la mia preferita perché in quel contesto riesco a rendermi conto del mio reale compito come componente della band. L'importanza di essere in tour la capisci nel momento in cui torni, come quando stai con una ragazza che in fondo ami ma che poi lasci e ci stai male e sei uno stronzo. Ritrovare un tuo equilibrio al ritorno da una lunga serie di date è una palestra fondamentale per la vita: ti rendi subito conto della dimensione delle cose che ti circondano, riesci subito a farne una classifica. Sei scosso e lo sarai per molti giorni a seguire ma poi, quando avrai smaltito l'adrenalina, sarai cresciuto più di quanto avresti potuto fare in un'aula universitaria. Nella mia band siamo tutti diventati uomini così, in giro, dormendo per terra, suonando davanti a 2 persone, suonando davanti a 1000.

E com'è andata la partecipazione al Punk is dead italian tour?
Il Punk Is Dead è stata una sorpresa che ha stupito tutti e non poco. Dal punto di vista fisico è stato massacrante perché molte volte mi sono ritrovato a non dormire per due o tre giorni di seguito, cosa a cui non sono abituato nonostante io abbia uno stile di vita che è molto simile a quello di quell'attore americano… quello morto… quello grasso… John Belushi! Per quanto riguarda l'aspetto umano quest'ultimo tour è stato uno dei migliori. Girando con i Vanilla Sky e gli Anthem mi aspettavo il meglio ed è proprio quello che ho avuto. Gag a profusione, situazioni imbarazzanti al limite della decenza e un ritorno ad un'attitudine autodistruttiva che la nostra generazione si sforza tanto di nascondere ma che, se messa alle strette, riesce ancora a dimostrare. "Belli tutti", come diceva Baudo.

Siete appena tornati da un tour in Ucraina, non è così?
Se il Punk Is Dead è stato massacrante, partire subito dopo per l'Est Europa è stato un omicidio. Abbiamo tutti lasciato Roma in condizioni pessime, io senza voce, gli altri senza vita e tra l'altro a ranghi ridotti perché a Francesco, il nostro tastierista, è uscita l'ernia (la seconda in due anni) e quindi è dovuto restare a casa per operarsi. E' sempre bello raggiungere quei posti sperduti e lo è stato anche questa volta. La Russia è bella ma va presa a piccole dosi. La volta scorsa ci siamo rimasti per 30 giorni di show e ci ho messo due mesi per riprendermi.

C'è un nuovo album in uscita per aprile, giusto? Puoi darmi qualche anticipazione?
Il piano era questo: ad aprile il singolo del nostro terzo lavoro. Purtroppo il nostro batterista ha deciso di lasciare la band quindi siamo stati costretti a rifare alcuni calcoli. Le tempistiche si sono leggermente dilatate ma speriamo di essere fuori subito dopo l'estate. L'album che ci apprestiamo a completare è una totale novità per noi ed anche per questo motivo non vediamo l'ora di trovare un nuovo batterista che ci permetta di ultimare il lavoro.

L'ultima, inevitabile domanda è sulla celebre web serie Freaks, in cui interpreti il ruolo di Andrea. Come ti sei ritrovato nel progetto? E com'è stato per te recitare?
Freaks è stato l'ennesimo capitolo felice della mia vita che mi ha dato l'opportunità di conoscere delle persone fantastiche e di fare cose che non avrei mai immaginato di fare. Mi sono scoperto un buon attore (nel senso blasfemo del termine, ovviamente) e questo mi ha aiutato a crescere e a far crescere di conseguenza tutte le cose che ruotano intorno a me. Alimentare la forza del proprio personaggio al di fuori della band si è rivelato subito un vantaggio, ma non ho dimenticato che alla base di qualsiasi carriera musicale c'è la scrittura di buone canzoni. So che recitare non è la mia vita, ma mi fa bene, per questo ho continuato a farlo al di là di Freaks. Dopotutto il modo migliore per capire cosa fare della vita è sviluppare un approccio empirico nei confronti di essa ed è proprio quello che sto cercando di fare io, anche se ho 26 anni e sono troppo giovane per avere un piano.

Nasconde in un fossato 2 fucili§sottratti durante un trasloco: preso

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Una conoscente gli aveva affidato le chiavi di casa per aiutarla in un trasloco, e lui ne ha approfittato per rubarle due fucili. Tutto è iniziato due giorni fa, quando la proprietaria dell’appartamento è stata avvisata dagli operai della ditta di traslochi che erano stati trovati due fucili chiusi in uno sgabuzzino. La donna era al corrente dell’esistenza di quelle armi, ma non sapeva dove il marito, da poco deceduto, le custodisse, quindi ha chiesto agli operai di lasciarle dov'erano, in attesa di recarsi al Commissariato di Polizia per le relative pratiche. Il giorno successivo la signora è andata nell’appartamento che stava liberando e non ha più trovato i fucili. Allarmata, ha chiesto al responsabile del trasloco se avessero seguito le sue direttive o se li avessero spostati con il resto delle cose, ma è stata subito rassicurata. A quel punto i sospetti sono ricaduti su un uomo di sua fiducia, cui lei stessa aveva affidato le chiavi di casa per essere aiutata nel trasloco. L’uomo ha dapprima negato, poi, incalzato, ha confessato. La signora si è rivolta agli uomini del Commissariato San Basilio che hanno rintracciato l’uomo e l’hanno convocato in ufficio. Vistosi ormai scoperto, l’uomo ha accompagnato gli agenti nel luogo dove aveva nascosto le armi, forse per evitare di aggravare ulteriormente la sua posizione. I poliziotti hanno trovato i due fucili ancora nelle loro custodie, nascosti in un fossato lungo la via Nomentana e chiusi in un sacco nero dell’immondizia. L’uomo è stato denunciato per furto e porto abusivo d’armi.

Idi, via alla procedura straordinaria§Il gruppo: "C'è possibilità di recupero"

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"Ieri il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha firmato il decreto con cui si riconosce la procedura straordinaria al Gruppo Idi Sanità". Nell'annunciarlo con un comunicato, il gruppo Idi, sottolinea che "Con questo atto il ministro ha nominato tre commissari straordinari: Stefania Chiaruttini (commercialista, già consulente nel processo Parmalat), Carmela Regina Silvestri (commercialista, già commissario straordinario dell'Acms) e Massimo Spina, direttore amministrativo del Bambino Gesù e collaboratore del delegato vicario Giuseppe Profiti per Idi. L'amministrazione straordinaria va riconosciuta per le grandi imprese con un pesante indebitamento ma solo se hanno concrete prospettive di recupero dell'equilibrio economico".

SPINA: "MAGGIOR GARANZIA PER I LIVELLI COCUPAZIONALI" - "È una procedura che - spiega Massimo Spina - viene adottata per le aziende di dimensioni ed interesse nazionale che si trovano in stato di crisi acclarata. L'obiettivo è quello di risanare l'azienda anche attraverso la cessione di parte o dell'intero complesso aziendale, cercando di preservare l'eccellenza sanitaria e il patrimonio scientifico e professionale". Il gruppo sottolinea poi che "La vigilanza viene esercitata proprio in relazione alla risoluzione dello stato di crisi e di insolvenza nell'ottica di un rilancio aziendale". E Spina aggiunge: "Con tale ammissione il Ministero ha inteso preservare dalla liquidazione una realtà assistenziale e scientifica di chiaro interesse nazionale che garantisce servizi ai cittadini di assoluta eccellenza. Anche per i dipendenti la procedura di amministrazione straordinaria rappresenta una fattispecie di maggior garanzia per i livelli occupazionali".

Sassoli: Droghe? Il Comune non fa leggi§Marino: "Stop cemento nell'agro"

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Botta e risposta a distanza, stamattina, tra i due principali candidati sindaco del centrosinistra in corsa per aggiudicarsi le primarie del 7 aprile. Dopo la "guerra" degli scorsi giorni sulla questione dei manifesti abusivi, che ha portato ieri a una diffida per l'europarlamentare e giornalista Rai, David Sassoli era in visita ai mercati rionali di piazza Vittorio e via del Trullo, mentre il suo rivale Ignazio Marino ha incontrato i suoi potenziali elettori alla Città Dell'Altra Economia e al mercato di piazza San Giovanni di Dio.

sassoli piazza vittorio

Sassoli al mercato di piazza vittorio

SASSOLI: "DROGHE LEGGERE? IL COMUNE NON FA LEGGI" - Alla dichiarazione di Marino, che qualche giorno fa ha annunciato di voler legalizzare le drgohe leggere, Sassoli risponde: "Il Comune fa le leggi? Non mi risulta. Il comune applica le leggi. Far credere che il Comune possa intervenire su materie di Parlamento può  diventare una grande mistificazione e creare aspettative che non possono essere mantenute". Per ottenere, a distanza, appunto, una risposta piccata dal suo rivale: "Perché, invece di fare polemiche, Sassoli non ci illustra i provvedimenti che potrebbe prendere da capogruppo in Europa per migliorare le condizioni di Roma?".

MARINO ALLA CITTÀ DELL'ALTRA ECONOMIA: "STOP CEMENTO NELL'AGRO ROMANO" - Dal canto suo Marino, nella sua visita alla Città dell'Altra Economia, accanto a Luigi Nieri (Sel), parla di temi verdi: "E' necessario voltare pagina e investire in un'economia che possa portarci benessere. E' finita l'epoca del cemento nell'agro romano - ha aggiunto - dobbiamo investire nelle cooperative agricole che sono una risorsa per la nostra città". Tra le sue proposte anche quella di "portare i mercati che vendono prodotti biologici in tutti i quartieri di Roma" e rilanciare il progetto delle mense biologiche nelle scuole romane "che è stato frantumato dalla Giunta Alemanno".

BIOLOGICO, "MENSE SCOLASTICHE DISTRUTTE DA ALEMANNO" - Insieme a Marino e Nieri, il presidente nazionale Aiab Andrea Ferrante che sulle mense scolastiche ha parlato delle minacce connesse al nuovo bando targato Alemanno: "Viene messo in discussione un esperimento unico a livello mondiale, a Roma si distribuiscono 150mila pasti al giorno nelle mense scolastiche, questo bando costa di più, eppure non c'è un disegno di educazione alimentare e i prodotti bio sono sotto il 50%, sono stati eliminati prodotti come pasta, passata di pomodoro e olio - ha spiegato - e invece questo è un settore che potrebbe essere un volano per l'economia". Non solo, il servizio costerà di più: "Fin ora un pasto costa 5,10, mentre a Milano costa 6,50". Marino e Nieri rilanciano: "E' un bando che andremo subito a migliorare in Comune".

AGRICOLTURA E TERRE PUBBLICHE - "Ci sono giovani che con l'uso delle terre pubbliche potrebbero creare occupazione e servizi" ha detto Nieri facendo riferimento alle battaglie del Coordinamento romano per l'accesso alla terra e la salvaguardia dell'Agro. Un settore quello dell'agricoltura che conserva ancora preziosi posti di lavoro. Come ha spiegato il presidente di Crocevia (che quest'anno compie 55 anni), Antonio Onorati: "Ci sono 1500 aziende agricole che resistono, ma sull'agricoltura manca una strategia, non basta dire che Roma è il comune più agricolo d'Europa". Perché Roma è un "centro globale e locale dell'agricoltura" ma ci sono aziende che devono fare i conti con l'acqua che manca ad esempio. 

CON I VERDI - Poi il chirurgo promette: "Il primo provvedimento che approverò sarà nel segno della trasparenza totale del Campidoglio. Voglio creare un ufficio ad hoc dove il cittadino possa farsi spiegare il bilancio comunale e come viene speso ogni singolo euro". C'è spazio anche per gli animali nella sua carta d'intenti. "Roma deve riconosce i diritti degli animali - sottolinea Marino nella lettera - ed insieme alle Associazioni animaliste voglio una Consulta per il benessere degli animali che sia realmente ascoltata e che agisca per fornire pareri su tutte le attività amministrative che possano avere un impatto sulla vita degli animali in città", ha scritto in un comunicato rispondendo alla lettera aperta inviata dal Presidente dei Verdi Nando Bonessio e dal Coordinatore dei Verdi Francesco Alemanni.

ALEMANNO? BOCCIATO SU VIA CRUCIS E DEGRADO -  I due, poi, lanciano un giudizio rapido sull'attuale amministrazione Alemanno. Marino si richiama alla strettissima attualità e vota la prestazione del Campidoglio sull'evento di ieri: la prima Via Crucis di Papa Francesco: "Assistere alla Via Crucis ieri sera mi ha un po' umiliato: decine di migliaia di persone e zero organizzazione, persone accalcate come in un imbuto, senza servizi e senza neppure maxischermo". L'europarlamentare invece si accomuna al giudizio dei romani, e di una categoria in particolare: "Un giudizio sull'amministrazione Alemanno? E' lo stesso che danno tassisti: una serie di promesse non mantenute. Ed è lo stesso giudizio che danno i romani, stanchi del troppo degrado di Roma". Per lui nella Capitale si dovrebbe sfruttare di più una precisa risorsa: "A Roma c'è una rete straordinaria di mercati - ha detto - sono una grande ricchezza. Sono 120 in tutta Roma. Noi dobbiamo aiutarli a diventare delle vere piazze, con un allungamento orari, inserendo la ristorazione come accade a Barcellona. Dobbiamo fare in modo che queste strutture possano trasformarsi in piazza anche per riqualificare le aree urbane".

Il tributo a Bob Lovati e Long John

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Atmosfera amarcord allo stadio Olimpico dove, nel pre-partita di Lazio-Catania, la società biancoceleste ha ricordato due campioni del passato come Roberto 'Bob' Lovati e Giorgio Chinaglia. Un video proiettato sui maxischermi dell'impianto capitolino ha reso omaggio al portiere della Lazio scomparso due anni fa e vincitore del primo trofeo biancoceleste, la Coppa Italia del 1958, e all'ex bomber morto il primo aprile dello scorso anno. Il club ha tributato anche l'ex campione della velocità, Pietro Mennea, deceduto la settimana scorsa. Sugli spalti dell'Olimpico è presente Giorgio Chinaglia Jr., arrivato appositamente dagli Stati Uniti per ricordare suo padre.

I RAGAZZACCI- Il figlio di Long John, leader della squadra di “ragazzacci” che, sotto la guida di Tommaso Maestrelli, conquistò nel 1974 il primo tricolore della storia laziale, rimarrà in Italia sino a giovedì. Lunedì sarà ospite nel centro sportivo di Formello mentre martedì (alle ore 19) parteciperà alla messa in suffragio del padre e di Lovati nella Chiesa del Cristo Re. Mercoledì, invece, dovrebbe essere ricevuto in Campidoglio dal delegato allo Sport per Roma Capitale, Alessandro Cochi. 

Lazio in rimonta sul Catania§Candreva chiude le danze

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La Lazio torna alla vittoria nel sabato pre-pasquale di campionato e resta in corsa per un posto in Champions, il Catania frena all'Olimpico ma può considerare l'Europa League ancora un obiettivo. Con un uno-due maturato in un paio di minuti, i biancocelesti rimontano gli etnei, in vantaggio con un rimpallo fortunato di Izco, e si impongono per 2-1 grazie ad un autogol di Legrottaglie ed un rigore di Candreva. Privo dello squalificato Ciani e degli indisponibili Konko, Dias, Brocchi e Floccari, Petkovic non si fida appieno delle condizioni di Klose, che dunque parte dalla panchina. Saha è la punta unica, Hernanes il faro, Lulic e Candreva gli incursori. Maran, senza gli squalificati Spolli e Potenza e gli infortunati Augustyn, Capuano, Sciacca ed Almiron, non rinuncia al tridente formato da Bergessio, Barrientos e Gomez.

LA RIMONTA- Gli etnei sembrano in grado di fare la partita ma la Lazio, dopo qualche minuto di adattamento, prende decisamente le redini del gioco. Candreva, sulla sua fascia, fa un pò quel che vuole e al 9', sugli sviluppi di un corner che si era procurato, si fa ipnotizzare a tu per tu da Andujar. La pressione della Lazio resta costante, Andujar al 13' non ha il minimo problema sull'inzuccata di Cana ma, al 17', viene letteralmente graziato da Saha che, incredibilmente, non riesce ad infilare a porta sguarnita dopo un rimpallo favorevole. Gli etnei proprio non riescono ad uscire dalla morsa dei biancocelesti, che oltre a rimediare un bel numero di angoli possono recriminare, al 28', da una traversa colpita da Cana, innescato da Hernanes.  Al 36' Andujar para in due tempi su Candreva, il ritmo imposto dai padroni di casa è sempre alto e, al 42', Cana stacca out su un'altra imbeccata di Hernanes, che proprio allo scadere manca di poco il bersaglio concludendo da fuori. Squadre e copione invariati in avvio di ripresa, anche se al 5' il Catania va incredibilmente in vantaggio, soprattutto per la dinamica: il pallone rilanciato da Radu sbatte su Izco ed il rimpallo tradisce Marchetti. La Lazio accusa il colpo, il Catania invece trova il coraggio per uscire dal guscio, anche se di testa ci prova ancora Saha, senza impensierire Andujar. Petkovic getta nella mischia Ederson e Kozak e proprio i due neo entrati, al 24', esaltano le doti di Andujar. Al 29' Biava sfiora l'autogol, poco dopo tocca anche a Klose. Ma è lo stesso Catania a dare una bella mano alla Lazio.

SUPER CANDREVA- Al 34' Legrottaglie infila il più classico degli autogol su cross basso di Radu, al 36' Bellusci atterra in area Ederson, Massa indica subito il dischetto e Candreva realizza di giustezza. Izco prova a far salire il Catania ma la Lazio non trema, continuando a spingere nonostante, nel finale, le energie vengano un pò a mancare. Nel recupero, Barrientos invece di restituire palla tira pericolosamente in porta, scatenando un “mischione”. Alla fine, però, il risultato resta immutato e i romani, che prima dell'inizio del match erano a secco in campionato da 325 minuti, possono cominciare a pensare serenamente al derby. 

IL TABELLINO

LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 6; Gonzalez 6, Cana 6, Biava 6.5, Radu 6; Ledesma 5.5; Candreva 7, Onazi 5.5 (19'st Ederson 6.5), Hernanes 6 (30'st Klose sv), Lulic 5.5; Saha 5 (18'st Kozak 6). In panchina: Bizzarri, Strakosha, Crecco, Pereirinha, Mauri, Stankevicius, Antic, Rozzi. Allenatore: Petkovic 6.
CATANIA (4-3-3): Andujar 6.5; Alvarez 5, Legrottaglie 5.5, Bellusci 5, Marchese 6; Izco 6.5, Lodi 5.5, Biagianti 6 (41'st Doukara sv); Barrientos 5.5, Bergessio 5.5, Gomez 5.5 (33'st Castro sv). In panchina: Frison, Terracciano, Rolin, Ricchiuti, Salifu, Cani, Keko, Petkovic. Allenatore: Maran 5.5.
ARBITRO: Massa di Imperia 6.5.
RETI: 5'st Izco, 34'st Legrottaglie (A), 36'st Candreva (R).
Ammoniti: Marchese, Ledesma, Lodi, Barrientos, Marchetti. Angoli: 15-5 per la Lazio. Recupero: 0', 3'.

La Roma si ferma a Palermo§Due gol e tanta confusione

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L'ennesima occasione sprecata per la Roma nella corsa al terzo posto. I due gol presi a Palermo spengono definitivamente ogni speranza (poche a dire il vero) di rimanere in coda alle posizioni che contano. L'ultima volta che la squadra giallorossa non segnava in campionato è stato sempre in terra siciliana contro il Catania (13 gennaio). 

CONFUSIONE- Prima Ilicic poi Miccoli affondano la Roma già nel primo tempo. Schiacciata a centro campo la squadra di Andreazzoli è sembrata confusa e incapace di reagire alle sortite siciliane. La Roma ha sofferto soprattutto sulle fasce e la mancanza di qualità al centro del gioco. Tachsidis e Perrota insieme non hanno dato quella giusta spinta che il tecnico chiedeva. Sotto tono Totti, lasciato troppo solo in attacco. Male anche Burdisso, colpevole nel raddoppio di Miccoli che già aveva preso una traversa su punizione sullo 0-0. Il primo tempo si chiude con il Palermo ancora in attacco. Da segnalare un gran palo preso da Ilicic nel primo tempo. 

RITMI LENTI- La seconda frazione si apre sulla falsa riga della prima. Palermo con il pallino in mano, Roma in attacco alla ricerca del pareggio ma in maniera sempre confusa, a volte improvvisata. Andreazzoli fa entrare Osvaldo e Pjanic al posto di Perrotta e Tachsidis e poi Torosidis al posto di Piris. L'intento è dare più qualità. La differenza si vede ma è ancora troppo poco per superare un Palermo deciso a mantenere ancora vive le speranze di salvezza. 

IL TABELLINO
PALERMO: Sorrentino 7, Munoz 6.5, Von Bergen 6.5, Aronica 6, Morganella 6, Barreto 6.5 (35' st Faurlin sv), Donati 6, Kurtic 6.5, Dossena 6 (15' st Garcia 6), Ilicic 7, Miccoli 7 (7' st Dybala 5.5) (99 Benussi, 7 Viola, 16 Fabbrini, 17 Boselli, 22 Nelson, 24 Malele, 30 Brichetto, 33 Formica, 50 Sanseverino). All.: Sannino 7.
ROMA: Stekelenburg 5.5, Piris 5.5 (28' st Torosidis sv), Burdisso 5.5, Castan 5.5, Perrotta 5 (1' st Osvaldo 6), De Rossi 6, Tachtsidis 5.5 (1' st Pjanic 6.5), Marquinho 6, Lamela 5.5, Florenzi 5.5, Totti 5.5 (1 Lobont, 4 Bradley, 11 Taddei, 13 Goicoechea, 22 Destro, 27 Dodo', 42 Balzaretti, 46 Romagnoli, 47 Lucca). All.: Andreazzoli 5.5.
Arbitro: Calvarese di Teramo 6.5.
Reti: nel pt 20' Ilicic, 35' Miccoli
Ammoniti: Munoz, Piris, Osvaldo per gioco falloso, Ilicic per fallo di mano, Dybala per simulazione. Angoli: 6 a 6.


Municipio I, Andrea Casu: "Atti on line§e partecipazione dei cittadini"

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Il 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto. Le risposte di Andrea Casu, candidato con il Pd alla presidenza del municipio I.

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?

Voglio creare un Municipio nuovo, non solo un nuovo Municipio. La prima cosa che farò da Presidente sarà convocare insieme tutti i dipendenti di entrambi i Municipi per presentarmi, conoscerli e provare a convincerli a credere a questa grande sfida. Voglio avvalermi di tutta la loro preziosa esperienza, delle loro capacità e del loro impegno, che considero necessari per la realizzazione di questo piano. Il primo Consiglio lo voglio dedicare alla  partecipazione e alla trasparenza, entrambi gli attuali Municipi hanno fatto molto su questo tema, penso al regolamento recentemente approvato dal Consiglio del I Municipio o ai percorsi di partecipazione attivati in XVII come nel  caso del futuro del deposito Atac di via Bainsizza o della lotta portata avanti per la nuova sede della biblioteca Giordano Bruno. Dobbiamo partire da queste esperienze per ottenere risultati sempre più importanti. La mia priorità sarà quella di dare vita ad un unico regolamento del nuovo Municipio che preveda che tutti gli atti del Municipio vengano messi online e la possibilità di partecipazione diretta dei cittadini alle trasformazioni più importanti che interessano il territorio. Ma non voglio limitarmi a sentire il parere dei cittadini, mi piacerebbe coinvolgerli direttamente nella cura di vie, spazi, giardini e nella promozione di nuovi asili nido.  Voglio invitare residenti e commercianti, operatori e consumatori dei mercati, a lavorare insieme per rendere più bello e più facile da vivere il cuore della nostra città. Queste sono le prime cose che farò, per affermare prima di tutto un metodo condiviso e partecipato di governo del territorio. Per sapere nel dettaglio tutte le altre cose che voglio fare nei primi 100 giorni, invece, dovete concedermi molto più di 500 battute o visitare il sito www.andreacasu.net.

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?

Il Campidoglio ha perso una grande occasione per ridisegnare non solo i confini ma anche le competenze, i poteri e le risorse dei Municipi. Purtroppo si è preferito giocare una partita di risiko tutta interna agli equilibri del Consiglio Comunale invece che cogliere l’occasione per aprire una discussione su come “ripensare” la nostra città. Quando sarò Presidente pretenderò che questa discussione si apra immediatamente nella prospettiva della creazione dell’Area Metropolitana. Nello specifico della discussione sui confini, purtroppo il centrosinistra era minoranza in Campidoglio, e non poteva dettare una linea. Per questa ragione sono state fondamentali le battaglie portate avanti dalla Presidente Antonella De Giusti, e dall’intero Consiglio del Municipio XVII, per impedire l’assurdo accorpamento tra XVII e XVIII o al XIX.  Penso che abbiamo fatto bene a impedire tutti insieme l’assolutamente insensato accorpamento tra I, IX e XVII. A conti fatti infatti l’accorpamento tra I e XVII Municipio resta la più sensata fra le diverse, e spesso fantasiose, ipotesi che la Commissione del Comune ha preso in esame in questi mesi.
 

Quali competenze e quali poteri sono necessari perchè i municipi funzionino?

I Municipi devono avere due ruoli: uno amministrativo ed uno politico. Per il primo è necessario dotarli di poteri chiari e risorse adeguate. Meglio rinunciare alla competenza sulla manutenzione delle strade se le risorse sono insufficienti a garantire gli interventi necessari a rendere sicure le nostre strade. Purtroppo per i Municipi a Roma è successo il contrario di quanto avvenuto in Europa: in Europa abbiamo la moneta, poteri, risorse ma una politica  e istituzioni deboli; nei municipi abbiamo una politica forte con Presidenti eletti direttamente dai cittadini e Assessori e Consiglieri ma poche risorse e competenze spesso concorrenti. I cittadini devono avere il diritto di avere una risposta chiara alla domanda “Chi fa cosa?” tra Municipio e Comune, senza un continuo scarica barile di responsabilità tra istituzioni diverse.  Ma il ruolo più importante dei Municipi deve essere politico. Io voglio essere il Presidente di un municipio di primi cittadini,  pronto a farsi carico direttamente e in prima persona dei problemi delle persone. La delibera che ha introdotto il decentramento dei Municipi è figlia dell’esperimento delle delegazioni quando giovani Presidenti coraggiosi come Walter Tocci si facevano carico di problemi di non loro diretta competenza, utilizzando la forza politica del proprio ruolo per risolverli. Io voglio fare lo stesso.

Cosa cambierà se sarà eletto Presidente?

Sarà eletto Presidente un ragazzo di 31 anni che è cresciuto, vive e lavora nel cuore di Roma, che ha deciso di affrontare  una battaglia cosi importante mettendoci la faccia e presentandosi alle primarie dopo anni di lavoro sul territorio per cercare di mettere a disposizione della città che ama l’esperienza di anni di impegno. Io, nonostante tutto, penso ancora che la politica possa e debba essere una cosa bella, l’unico strumento che abbiamo per cambiare in meglio la vita di tutte le persone, a cominciare dai più deboli. Se sarò Presidente farò del mio meglio per dimostrare a tutti quelli che vivono nel I Municipio che è così.

Civitavecchia, lite in un pub§48enne accoltella 3 giovani: arrestato

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I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, nella mattina odierna hanno arrestato C.S. 48enne, pregiudicato, poiché responsabile del reato di tentato omicidio. In particolare, C.S. nella decorsa notte, con un coltello, ha colpito con diversi fendenti, non in maniera mortale, tre giovani al culmine di un lite scaturita per futili motivi avvenuta nei pressi di un pub del centro, dandosi successivamente alla fuga.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri della Stazione CC Civitavecchia Principale che, dopo avere raccolto le testimonianze dei presenti e delle vittime, sono riusciti ad identificare e rintracciare il responsabile del reato presso la propria abitazione. L'uomo presentava ancora i segni evidenti della colluttazione ed alcune ferite riportate alla mano a seguito dei colpi inferti. Effettuata perquisizione domiciliare i miliari hanno rinvenuto abilmente occultato il coltello a serramanico utilizzato, sottoposto a sequestro. I tre giovani soccorsi sono stati trasportati presso l’ospedale civile di Civitavecchia e mentre due di loro sono stati dimessi, il terzo è stato riscontrato affetto da gravi lesioni riportate al torace e al pube e ricoverato in prognosi riservata. C.S. è stato portato nel carcere di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia poiché responsabile del reato di tentato omicidio.

Sfratti, Cgil: "A Roma 30mila famiglie§rischiano di restare senza casa"

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"A causa degli sfratti per morosità e delle esecuzioni immobiliari sono circa 30mila le famiglie che rischiano di rimanere senza un tetto". Così, in una nota, Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio. "Se non si fa ripartire l'edilizia agevolata, se non si costruiscono case popolari, se non si immettono sul mercato case a prezzi calmierati, magari utilizzando gli oltre 100mila alloggi sfitti nelle sola città di Roma attraverso l'agenzia per l'affitto - aggiunge - la situazione è destinata a peggiorare". "Per questo - conclude - bisogna intervenire urgentemente con misure concrete: occorre rimodulare l'Imu rendendola più equa, favorire l'accesso al credito alle imprese e anche alle famiglie, ripristinare il contribuito all'affitto, contrastare il mercato degli affitti in nero".

Lazio-Catania, cori xenofobi e scritte§offensive: 4 daspo dai 3 ai 5 anni

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Sono state 4 le persone fermate e denunciate dalla Polizia al termine dell’incontro di calcio Lazio-Catania; tutti sono stati sanzionati dal Questore di Roma con la misura del Daspo. Al termine della partita gli agenti della Questura hanno fermato 3 tifosi laziali; uno di loro è stato riconosciuto quale responsabile dell’esposizione – e della successiva raccolta - di alcuni striscioni con scritte offensive in mostra durante la gara in Curva Nord.

Il giovane - identificato per P.M di 23 anni - è stato denunciato e sottoposto alla misura del Daspo per la durata di 3 anni. Gli altri due sono stati invece denunciati in quanto responsabili di aver intonato durante l’incontro cori a sfondo xenofobo; per entrambi - identificati per T.A. e T.S. rispettivamente di 21 e 28 anni - è scattata la sanzione del Daspo per la durata di anni 5. Fermato e denunciato inoltre un tifoso del Catania per aver acceso un “fumogeno” nel settore ospiti; identificato per C.A.R – 24enne catanese - è stato sottoposto anche lui al Daspo per 2 anni. Da segnalare che gran parte della Curva Nord al momento dei cori a sfondo razziale si è apertamente dissociata. Da indagini approfondite della polizia è emerso che uno dei giovani fermati e 'daspati' aveva in casa materiali riconducibili all’area di estrema destra, oltre ad uno sfollagente.

(Foto di archivio)

Superenalotto, vinti 500mila euro§in un bar del centro storico

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E' stato nel punto vendita Sisal dell'antico Caffè Castellino in via Cesare Battisti che è stata compilata la schedina vincendo del superenalotto che si è aggiudicata 500mila euro del premio del "Supervincitore". Questa la combinazione vincente: 17,42,52, 71,74,90. Jolly 87, Superstar 48. Supervincitore: 0527BC27007B-2.

E' morto Franco Califano§dopo una lunga malattia

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Un altro lutto nel mondo della musica. Si è spento nella sua casa di Acilia Franco Califano. Il cantante aveva 74 anni ed era malato da tempo. Solo pochi giorni fa, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma.

BIOGRAFIA  - Noto anche come Er Califfo o con l'appellativo Il Maestro era nato a Tripoli, il 14 settembre 1938. E' stato un cantautore, poeta, scrittore e attore italiano. Tra i suoi grandi successi Tutto il resto è noia (su musica di Frank Del Giudice), Fijo mio (su musica di Amedeo Minghi) e brani come Tac, La mia libertà e Io nun piango (dedicata all'amico Piero Ciampi) canzoni di cui è autore anche della parte musicale, Ti perdo, Io per le strade di quartiere con la quale partecipa a Sanremo 88, Un tempo piccolo, brano reinciso dai Tiromancino. Franco Califano è anche autore di molte composizioni poetiche, spesso in forma di sonetto. Da ricordare Secondo me l'amore, che dà il titolo a uno dei suoi album, Il gigante de casa, Beata te, te dormi, Nun me portà a casa. Gettonatissime dal pubblico alcune poesie umoristiche e lievemente licenziose come Pasquale l'infermiere (che affronta il tema di una gravidanza inaspettata), Cesira (che ha per tema la chirurgia plastica), Avventura con un travestito (che narra di un incontro amoroso con un travestito), La seconda (sull'ingordigia sessuale di una moglie).

Nel 2010 a causa del suo stato precario di salute, dovuto alla rottura di tre vertebre in seguito a una caduta dalle scale, non è in attività. Il 20 febbraio 2012 si esibisce in concerto al Teatro Sistina, per l'occasione pieno in ogni ordine di posto. Lo stesso anno esce la notizia che abbia chiesto che lo Stato gli corrisponda la pensione speciale prevista dalla legge Bacchelli per gli artisti che versano in situazione di grave indigenza; notizia poi smentita dal diretto interessato durante una trasmissione televisiva. Il 3 agosto 2012 oltre 5mila persone assistono ad un suo concerto in piazza San Giovanni in Laterano a Roma nell'ambito del "San Giovanni Summer Village". Partecipa come ospite alla seconda puntata della seconda stagione di Tale e Quale Show. Il 15 ottobre è ospite con Edoardo Vianello a Domenica In da Lorella Cuccarini in condizioni di salute visibilmente preoccupanti.

LA POLITICA - Nel 1983 fu arrestato e scrisse una lettera per chiedere aiuto e sostegno a Bettino Craxi: il leader socialista gli fu vicino e, dopo questo episodio, i due divennero amici. Alle elezioni politiche del 1992 si è candidato con il PSDI, senza però essere eletto. Nel 2008, in occasione del suo settantesimo compleanno festeggiato a Piazza Navona, ha affermato:"Io sono liberale, anticomunista. Ho chiesto al sindaco Alemanno, mio caro amico, di poter cantare in qualche bella piazza. E lui mi ha fatto un meraviglioso regalo. Per 5 anni mi hanno impedito di cantare perché mi hanno bollato come uno di destra. Conoscevo bene sia Rutelli sia Veltroni: il primo si è sempre comportato bene, il secondo mi ha ignorato. E non so perché..."

LE REAZIONI - "La morte di Franco Califano lascia un grande vuoto, mi addolora profondamente. In questi anni è stato per me un amico sincero, ho conosciuto non solo un grande artista ma un grande uomo. In questi anni abbiamo condiviso insieme un bellissimo progetto all'interno delle carceri del Lazio dove Franco si è esibito, portando la sua indimenticabile musica, la sua simpatia, la sua immensa umanità. Alla sua famiglia esprimo le mie condoglianze e la mia vicinanza in questo triste momento. Califano continuerà a vivere nelle meravigliose canzoni che ci ha lasciato, ciao Franco". Lo dichiara, in una nota, Renata Polverini, deputato del Pdl.

Il sindaco Gianni Alemanno lo ricorda come "un autentico simbolo dell'anima più popolare della città". E ricorda il concerto a piazza Navona per i suoi 70 anni "dove tutta la città di raccolse intorno al suo Maestro. Nel piangerlo lasciamo alle future generazioni di cantori romani i testi senza tempo di un cantante di altri tempi a cui l'amminastrazione aprirà le porte per la camera ardente"

Casilino, agguato in un bar: proprietario§colpito da 3 colpi di pistola

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Spari in un bar a Roma. Il proprietario del locale è stato colpito da tre colpi di pistola esplosi da un uomo che ha fatto prima uscire le persone all'interno del locale, poi ha sparato contro l'uomo che si trovava dietro il bancone. L'episodio, sul quale indaga la polizia, è accaduto intorno alle 20.45, in via Acquaroni, nel quartiere Casilino. L'aggressore indossava un casco da moto ed è fuggito su uno scooter. La vittima è stata soccorsa e trasportata all'ospedale di Tor Vergata.


Califano, camera ardente in Campidoglio§domani i funerali nella chiesa degli Artisti

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Sono in tanti a Roma a ricordare con affetto Franco Califano. L'artista si è spento lo scorso sabato nella sua casa di Acilia all'età di 74 anni. A rendergli omaggio, nella camera ardente allestita nella Sala Protomoteca del Campidoglio, sono venuti anche i suoi imitatori e cantanti che ripropongono nelle sale i suoi successi: "Io ci sono cresciuto con Califano - racconta Fabio Di Stazio - lui è stato un grande maestro, un grande poeta, 'er mejo de Roma'. Io faccio serate con le sue canzoni, tutti lo amano". "Ho l'onore di fare la sua imitazione - afferma Marcello Malu, con la voce roca proprio uguale a quella del cantante scomparso - il suo ricordo ci sara' sempre: gli dico grazie, ci ha lasciato un grande bagaglio musicale e umano. Oggi l'ho visto bello. Presto dedicheremo una serata in suo onore, un tributo". Tra i tanti romani in fila alla camera ardente, anche una suora che ha apprezzato le sue canzoni "frutto dell'anima". "Califano - dice - continuera' a vivere in noi e nei giovani. E' un uomo che ha saputo redimersi, che è caduto e si è saputo rialzare. Per questo e' anche un esempio".

PRESTO UNA STRADA CON IL SUO NOME - "Franco Califano è un pezzo di Roma, ha celebrato la nostra citta' nelle sue canzoni e l'ha sempre amata, e merita indubbiamente una strada a lui dedicata, magari vicino a quel 'largo Lucio Battisti', che ricorda il mitico cantante nato a Poggio Bustone, ma residente per anni nella capitale", lo ha dichiarato il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma. "Indimenticabile - conclude Schiuma - tra gli altri, e' il pezzo 'Roma nuda' dove il Califfo 'va randagio in quarche vicoletto'. Ciao Franco, ci mancherai, con tutti i tuoi controsensi, e le nostre lacrime 'fa finta che so' gocce de rugiada'".

L'OMAGGIO AL CALIFFO - Il suo piu' grande imitatore, Fiorello, il collega e amico Edoardo Vianello, l'attore Maurizio Mattioli e tanti altri personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo hanno reso omaggio a Franco Califano nella camera ardente allestita nella Sala della Protomoteca. Fiorello, che con le sue imitazioni iniziate nello show 'Stasera pago io' lo aveva riportato in auge, e' stato tra i primi ad arrivare. Lo showman ha ripetuto quanto detto gia' sabato sera subito dopo che si era diffusa la notizia della morte del grande cantautore: "La nostra amicizia e' nata con la prima edizione di 'Stasera pago io' che coincise con una rinascita artistica per tutti e due. La sua imitazione ebbe molto successo. E di questa improvvisa popolarita' ne beneficiammo entrambi. Io consideravo quel programma la mia ultima chance per continuare a fare tv. E anche lui non era proprio in un momento esaltante. E fu molto felice". Fiorello poi ricorda: "Era una persona di una generosita' enorme. Era un libro aperto, sempre schietto, non ha mai fatto molto mistero di tutti i suoi eccessi. Senz'altro e' uno che la vita se l'e' goduta. In tanti gli volevamo bene e vedo che c'e' tanta gente nonostante sia Pasquetta anche se lui non amava i giorni di festa". Edoardo Vianello ha ricordato invece come Califano fosse "una persona fuori dal coro, un uomo molto libero, generoso, spesso ingenuo. Un artista spiritoso che si e' rivelato un poeta fantastico". "Siamo stati amici per cinquant'anni. Abbiamo fatto insieme tante canzoni e lui e' stato l'artefice del successo de 'I Vianella'. E' stata una collaborazione fantastica. Ci lascia un'eredita' straordinaria", ha aggiunto il cantante, che dovrebbe essere tra i protagonisti di un concerto tributo al Califfo che il Comune intende realizzare in occasione del Natale di Roma, il 21 aprile. Tra i volti noti che hanno reso omaggio al Califfo in Campidoglio anche l'ex componente dei Ricchi e Poveri Marina Occhiena, che era stata molti anni fa anche legata sentimentalmente a Franco Califano: ''E' stato lui che ci ha scoperto e ci ha dato anche il nome e ci ha prodotto e poi e' stato anche il mio fidanzato quando avevo 17 anni. Quando eravamo fidanzati portava i fiori a mia madre. Lui parcheggiava sotto la finestra e lei ci guardava da li''. L'attore Maurizio Mattioli lo ha ricordato invece cosi': ''Quello che mi piaceva di Califano era la sua coerenza e la sua dignita'. Per parlare di lui ci vorrebbe un secolo. La canzone che piu' mi ricorda la sua arte e' 'Io non piango' (e mentre lo dice si commuove). Ma come artista ha scritto tante cose. E' come se fosse una Treccani''. Ma insieme ai volti noti sono stati tantissimi anche i romani che pur non conoscendolo personalmente e nonostante il giorno di festa sono arrivati in Caidoglio per rendergli omaggio.

La camera ardente resterà aperta fino alle 19. Domani alle 11 invece si terranno i funerali, nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo. Per il Natale di Roma, il 21 aprile, si terrà un concerto con la partecipazione di artisti che hanno collaborato con lui e hanno amato le sue canzoni.

BIOGRAFIA  - Noto anche come Er Califfo o con l'appellativo Il Maestro era nato a Tripoli, il 14 settembre 1938. E' stato un cantautore, poeta, scrittore e attore italiano. Tra i suoi grandi successi Tutto il resto è noia (su musica di Frank Del Giudice), Fijo mio (su musica di Amedeo Minghi) e brani come Tac, La mia libertà e Io nun piango (dedicata all'amico Piero Ciampi) canzoni di cui è autore anche della parte musicale, Ti perdo, Io per le strade di quartiere con la quale partecipa a Sanremo 88, Un tempo piccolo, brano reinciso dai Tiromancino. Franco Califano è anche autore di molte composizioni poetiche, spesso in forma di sonetto. Da ricordare Secondo me l'amore, che dà il titolo a uno dei suoi album, Il gigante de casa, Beata te, te dormi, Nun me portà a casa. Gettonatissime dal pubblico alcune poesie umoristiche e lievemente licenziose come Pasquale l'infermiere (che affronta il tema di una gravidanza inaspettata), Cesira (che ha per tema la chirurgia plastica), Avventura con un travestito (che narra di un incontro amoroso con un travestito), La seconda (sull'ingordigia sessuale di una moglie).

Nel 2010 a causa del suo stato precario di salute, dovuto alla rottura di tre vertebre in seguito a una caduta dalle scale, non è in attività. Il 20 febbraio 2012 si esibisce in concerto al Teatro Sistina, per l'occasione pieno in ogni ordine di posto. Lo stesso anno esce la notizia che abbia chiesto che lo Stato gli corrisponda la pensione speciale prevista dalla legge Bacchelli per gli artisti che versano in situazione di grave indigenza; notizia poi smentita dal diretto interessato durante una trasmissione televisiva. Il 3 agosto 2012 oltre 5mila persone assistono ad un suo concerto in piazza San Giovanni in Laterano a Roma nell'ambito del "San Giovanni Summer Village". Partecipa come ospite alla seconda puntata della seconda stagione di Tale e Quale Show. Il 15 ottobre è ospite con Edoardo Vianello a Domenica In da Lorella Cuccarini in condizioni di salute visibilmente preoccupanti.

LA POLITICA - Nel 1983 fu arrestato e scrisse una lettera per chiedere aiuto e sostegno a Bettino Craxi: il leader socialista gli fu vicino e, dopo questo episodio, i due divennero amici. Alle elezioni politiche del 1992 si è candidato con il PSDI, senza però essere eletto. Nel 2008, in occasione del suo settantesimo compleanno festeggiato a Piazza Navona, ha affermato:"Io sono liberale, anticomunista. Ho chiesto al sindaco Alemanno, mio caro amico, di poter cantare in qualche bella piazza. E lui mi ha fatto un meraviglioso regalo. Per 5 anni mi hanno impedito di cantare perché mi hanno bollato come uno di destra. Conoscevo bene sia Rutelli sia Veltroni: il primo si è sempre comportato bene, il secondo mi ha ignorato. E non so perché..."

LE REAZIONI - "La morte di Franco Califano lascia un grande vuoto, mi addolora profondamente. In questi anni è stato per me un amico sincero, ho conosciuto non solo un grande artista ma un grande uomo. In questi anni abbiamo condiviso insieme un bellissimo progetto all'interno delle carceri del Lazio dove Franco si è esibito, portando la sua indimenticabile musica, la sua simpatia, la sua immensa umanità. Alla sua famiglia esprimo le mie condoglianze e la mia vicinanza in questo triste momento. Califano continuerà a vivere nelle meravigliose canzoni che ci ha lasciato, ciao Franco". Lo dichiara, in una nota, Renata Polverini, deputato del Pdl.

Il sindaco Gianni Alemanno lo ricorda come "un autentico simbolo dell'anima più popolare della città". E ricorda il concerto a piazza Navona per i suoi 70 anni "dove tutta la città di raccolse intorno al suo Maestro. Nel piangerlo lasciamo alle future generazioni di cantori romani i testi senza tempo di un cantante di altri tempi a cui l'amminastrazione aprirà le porte per la camera ardente".

"Un pensiero a Franco Califano, un grande della musica italiana. Le sue canzoni lo renderanno indimenticabile". Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

aggiornato 1 aprile 2013

Doppio trionfo per il Lazio§Suoi i titoli tra gli Juniores e gli Allievi

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Si chiude in maniera trionfale per il Lazio il Torneo delle Regioni 2013. La rappresentativa delle nostra regione si è aggiudicata il titolo di campione nelle categorie Juniores ed Allievi. Un segnale positivo per tutto il movimento, che testimonia la bontà del lavoro svolto dal comitato regionale negli ultimi anni.

JUNIORES- Di grande valore il successo della Juniores, guidata dall’ex Lazio e Juventus, Giuliano Giannichedda che è riuscita ad aggiudicarsi il trofeo, battendo in finale 2-1 la Lombardia, malgrado la rosa fosse composta da giocatori tutti un anno sottò età. Ad aprire le marcature nella finalissima è stato Genovese (18’ pt), la Lombardia riusciva a pareggiare al 31’ con una grande punizione di Sciarella, ma nella ripresa Attili regalava il successo ai laziali, finalizzando un magistrale contropiede. Il Lazio non vinceva questo torneo nella categoria Juniores dal lontano 1996. Tra l’altro questa vittoria permette alla rappresentativa della nostra regione di disputare lo spareggio contro l’Umbria (vittoriosa nella scorsa edizione) per l’accesso alla Uefa Regions’ Cup 2013/2015.

ALLIEVI- La categoria Allievi ha bissato il successo dell’anno precedente, battendo con un perentorio 3-0 i padroni di casa della Sardegna. La gara si è decisa nella ripresa quando i ragazzi di Rossi I hanno messo il turbo e in otto minuti tra il 14' e il 22' hanno graffiato due volte. Prima con un colpo di testa di Oliva e poi con Minala, entrambi al secondo centro nel Torneo. Il 3-0 di capitan Federico al 33’ della ripresa ha chiuso definitivamente i conti. Il Lazio ha fatto suo il Torneo dimostrando in tutti i match di essere la squadra più forte. D’altronde, i numeri parlano chiaro: sette giocatori diversi andati a segno, squadra imbattuta per tutto il torneo e solo quattro gol subiti, peraltro tutti su rigore.

Nelle altre categorie successo del Veneto tra i Giovanissimi, della Lombardia nel Calcio femminile e nel Calcio a 5 e delle Marche nel Calcio a 5 femminile.

Garanzia Gonzalez§Burdisso sbanda

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Il top
Alvaro Gonzalez – Schierato titolare a causa dell’infortunio di Pereirinha, l’uruguaiano dimostra di non aver affatto accusato il fuso orario dopo la trasferta con la sua Nazionale. Disputa una gara da vero leone della fascia destra, annullando un avversario temibile come ‘El Papu’ Gomez nel match che rilancia le ambizioni europee della Lazio. La sua duttilità è un’ottima arma a disposizione di Petkovic, che può contare su di lui per diverse esigenze: dopo l’infortunio di Konko forse l’allenatore di Sarajevo ha finalmente trovato un’alternativa affidabile per l’out destro.
Il flop
Nicolas Burdisso – Nel naufragio di Palermo l’argentino non riesce a dare stabilità alla difesa, e si conferma anzi come una delle note più negative della tormentata stagione giallorossa. Sul gol di Miccoli si fa anticipare, nel resto del match non dà mai quella sensazione di autorità per la quale si era fatto apprezzare dai tifosi nei tempi belli. Dopo le incomprensioni con Zeman, Andreazzoli gli ha affidato il comando del pacchetto arretrato, ma ‘Il Bandito’ raramente sta dimostrando di meritare tale fiducia.

Aereo fuori pista, denuncia choc dell'Ansv§"Vigili del fuoco arrivati con 10 minuti di ritardo"

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Un primo contatto alle 20.32, secco. Poi tre pericolosi rimbalzi, durante i quali cedevano rovinosamente carrello anteriore e successivamente anche quello principale. Infine una profonda strisciata di 500 metri tutta sulla fusoliera, fino all'arresto definitivo al lato della pista, sul manto erboso. Questa la descrizione minuziosa dei terribili minuti che i 46 passeggeri e i 4 membri dell'equipaggio del volo Carpatair hanno vissuto la sera del 2 febbraio scorso.

L'INCHIESTA - I particolari della dinamica dell'incidente sull'Atr 72 a Fiumicino sono contenuti in uno stralcio dell'inchiesta dell'Ansv (Agenzia nazionale sicurezza volo), che insieme all'Enac e ai pm di Civitavecchia stanno cercando di fare luce sull'incidente che ha fatto balzare l'Alitalia, che alla compagnia romena aveva appaltato la rotta da Pisa, agli onori delle cronache internazionali per settimane intere. Nessun incendio, per pura fortuna, durante le fasi dell'atterraggio incidentato del velivolo, ma solo la totale disattivazione dell'energia elettrica e lo spegnimento di tutte le luci.

carpatair 2

I PARAMETRI PER I SOCCORSI - Secondo l'Agenzia, però, i soccorsi avvenuti sull'aeromobile non avrebbero rispettato i parametri di intervento previsti dalla normativa internazionale e nazionale, tanto da aver ritenuto necessario emanare ben due raccomandazioni di cui una indirizzata ai Vigili del fuoco e all'Enac e l'altra all'Enac e all'Enav spa. Scrive l'Ansv che dal momento in cui la torre di controllo ha lanciato l'allarme a quello in cui i vigili del fuoco sono arrivati sul posto sono trascorsi dieci minuti, nonostante “la posizione di arresto dell'aeromobile incendiato si trovasse sostanzialmente di fronte alla postazione numero 1 dei Vigili del fuoco, a circa 400 metri”. Inoltre, continua l'Ansv, pure se la condizione di visibilità a terra era “ottima”, i Vigili del fuoco “non sono stati in grado di identificare con immediatezza il luogo in cui si trovava il relitto del velivolo”. In sostanza, chiude l'Agenzia, “non sono state rispettate dai mezzi di intervento le tempistiche previste dalla normativa internazionale e nazionale in materia” e dall'altra parte “per favorire l'individuazione del relitto non si è fatto ricorso alla Grid-map prevista sia dal regolamento Enac per la costruzione degli aeroporti sia dal Manuale Rosso dell'aeroporto di Fiumicino. Tale manuale – si legge ancora nello stralcio dell'inchiesta – suggerisce di far riferimento alla citata Grid-map proprio per favorire l'individuazione del punto di intervento”.

LE RACCOMANDAZIONI A POMPIERI ED ENAC - Sulla scorta delle sue rilevazioni l'Ansv ha quindi raccomandato ai Vigili del fuoco e all'Enac di “adottare con urgenza” la migliore formazione dei vigili affinché il personale “abbia effettiva conoscenza sia della terminologia aeronautica sia del sedime aeroportuale su cui si trova a operare, così da evitare fraintendimenti nelle comunicazioni”. Ultima raccomandazione è invece per Enac ed Enav spa perché la torre di controllo utilizzi anche la Grid-map per individuare con urgenza il sito dell'incidente.

Municipio XV, Maurizio Veloccia: "Trasparenza e buon governo"

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Il 7 aprile si terranno le primarie di centrosinistra per scegliere il candidato presidente dei municipi. Paese Sera vuole provare a offrire un contributo di chiarezza ai suoi lettori: un'agenda elettorale, un'intervista uguale per tutti coloro che vorranno sottoporsi spontaneamente al confronto.

Quale sarà la sua agenda dei primi 100 giorni?

Trasparenza totale, con l’adozione del Codice degli Eletti e la pubblicazione on-line di tutto ciò che accade e si decide nel Municipio. Concorso di idee per il recupero degli spazi pubblici dismessi (caserme, siti ex industriali, scuole dismesse) perché lo sviluppo urbano non deve richiedere nuovo consumo di suolo. Progetto “stazioni sicure” proponendo la consegna in comodato d’uso dei locali inutilizzati delle stazioni della FM1 per attività culturali o di volontariato. Mappatura di tutte le problematiche relative all’edilizia scolastica e promozione di un piano straordinario di intervento.

Qual è il suo giudizio sull'accorpamento deciso dal Campidoglio?

Negativo: l’accorpamento è stato un passaggio obbligato dopo la legge su Roma Capitale che imponeva un numero massimo di 15 Municipi. Tuttavia, poteva essere l’occasione per rivedere complessivamente i Municipi, modificandone con razionalità estensione e confini al fine di costruire “parti” omogenee di città, e dotandoli di poteri e competenze degne di Comuni Metropolitani. Niente o poco di tutto questo è stato fatto, e dunque si è trattato di un’occasione persa.

Quali competenze e quali poteri sono necessari perché i Municipi funzionino?

Più responsabilità ed autonomia decisionale ed attuativa nell’erogazione dei servizi ai cittadini e nella gestione e manutenzione del patrimonio collettivo nonchè nelle trasformazioni che interessano il proprio territorio. Strumenti di indirizzo e controllo effettivo sui Contratti di Servizio con le municipalizzate ed effettiva autonomia gestionale nella cura del verde di quartiere. Per fare questo serve andare spediti verso la trasformazione dei Municipi in Comuni Metropolitani garantendo autonomia finanziaria ed ammnistrativa nonché personalità giuridica.

Cosa cambierà se lei sarà eletto presidente?

Avremo una nuova generazione di amministratori al governo di questo Municipio, che con umiltà e nello stesso tempo con forte determinazione tenterà di avviare una nuova stagione di buon governo del territorio, valorizzando donne, competenze ed esperienze della società civile.

Contatti social: Pagina Facebook  Maurizio.Veloccia – Twitter: #VELOCCIAMAU  Youtube: Veloccia2013

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