Oltre 57 milioni per le opere pubbliche, tutti provenienti da investimenti privati. La riqualificazione di Pietralata può iniziare. Dopo un'estenuante battaglia in aula durata due giorni, l'assemblea capitolina ha approvato il Programma integrato della città da ristrutturare (Print) di via Pietralata, un provvedimento attesto da 7 anni che garantirà un nuovo sviluppo urbanistico all'area, ma sopratutto nuovi servizi.
IL PRINT - Cubature già previste dal piano regolatore e nuovi servizi pubblici. Il Print di Pietralata si estenderà per una superficie di 98.210 mq in aree già edificate. Circa 38.000 mq delle nuove edificazioni avverranno attraverso la demolizione e ricostruzione di edifici degradati o abbandonati, attraverso cambi di destinazioni d'uso. La parte residenziale si estenderà per 84685 mq, l'86, 23% , e 4000 mq, circa 80 alloggi, saranno destinati all'housing sociale. Al processo partecipato, avviato con un bando nel 2006, hanno risposto ben 36 soggetti, di cui 23 riuniti nel consorzio 'Print Pietralata', coordinato dall'Isveur, che da solo provvederà allo stanziamento di 39 milioni di euro per gli oneri concessori.
“Si tratta di un grande risultato – le parole dell'assessore all'urbanistica Marco Corsini – questo è il primo Print di una certa rilevanza che riesce ad essere approvato nel comune di Roma. Le nuove edificazioni sono tutte previste dal piano regolatore, ma soprattutto grazie a questo provvedimento e ai fondi degli oneri concessori sarà completamente riqualificata un'area ora degradata”. Tra le opere pubbliche previste ci sono l'asilo nido di via Mesula, il nuovo mercato comunale di Pietralata, parcheggi pubblici, un teatro, il nuovo centro anziani di via Casale Rocchi e una serie di aree verdi, oltre alla riqualificazione di tutto il sistema viario circostante.