ORE 01.10 - Sono stati scrutinati quasi il 50% dei seggi: Marino mantiene il vantaggio del 51%. E' il risultato che si apprende dal Comitato Roma Bene Comune in via delle Sette Chiese.
ORE 00.52 - Irregolarità? “Dopo aver fatto alcune verifiche sui verbali abbiamo chiarito che non si trattava di irregolarità ma solo di un po' di disorganizzazione in alcuni seggi e quindi il risultato si conferma assolutamente positivo per Mariro". Così Giovanni Azzaro, coordinatore romano di Centro democratico, in merito ad alcune precedenti irregolarità denunciate.
ORE 00.40 - "Grazie a tutti gli elettori del centro storico che in gran numero hanno scelto di votare per queste primarie ed in particolare a quelli che hanno scelto me ed il mio progetto. Da domani sarò già al lavoro per il Municipio. Ho già in mente cosa fare per la nostra città”, ha detto Sabrina Alfonsi che, con poco meno di 3000 voti, pari al 36% dei votanti, ha vinto le primarie per la presidenza del Municipio I.
ORE 00.35 - Scrutinati il 30% dei seggi: Ignazio Marino 50%, David Sassoli 27%, Paolo Gentiloni 15%, Gemma Azuni 4%, Patrizia Prestipino 2%, Mattia Di Tommaso 1%.
ORE 00.20 - "Ancora una volta le primarie si dimostrano uno strumento indispensabile a scegliere democraticamente i nostri rappresentanti, in un confronto aperto tra candidati di grande spessore. Marino rappresenta una perfetta mediazione tra autorevolezza, esperienza politica, valori condivisi, progressismo e modernità, sui quali il popolo di centrosinistra è stato compatto nella scelta”, afferma il senatore di Sel Massimo Cervellini.
ORE 00.05 - "Il tema se lo deve porre Marchini. Chi vuole ricostruire questa città sarebbe opportuno che partecipasse al progetto di Marino e della coalizione Roma bene comune". Così il segretario Pd Enrico Gasbarra, interpellato sulla possibilità che Alfio Marchini sottragga voti al Pd. "Roma dopo 5 anni di destra ha bisogno delle braccia, dei cuori e delle menti di tutti, non di prove di identità - ha aggiunto - serve una grande squadra aperta al contributo di tutti, giocare da solo può essere velleitario".
ORE 23.47 - "E' stata una straripante vittoria di Marino, l'ennesima risposta di Roma e del popolo del centrosinistra. Con questa vittoria abbiamo fatto poker". Cosi' Enrico Gasbarra, presente al comitato Marino. Il segretario del Pd Lazio ha salutato con un abbraccio Nicola Zingaretti e il senatore vincitore delle primarie.
ORE 23.45 - "Sono venuto a fare complimenti, ora dobbiamo vincere il Campidoglio, c'e' bisogno di uno sforzo di tutti, di una grande partecipazione. Sono contento perche' siamo riusciti ad allargare il campo creando una ricchezza che puo' essere utile per le elezioni del 26 maggio". Così David Sassoli, presente al comitato elettorale di Ignazio Marino. I due sfidanti si sono salutati con una stretta di mano e un abbraccio.
ORE 23.30 - I VINCITORI DEI MUNICIPI - A quanto si apprende dalla federazione romana del Pd questi i nomi dei vincitori delle primarie per la candidatura alla presidenza dei Municipi:
Municipio I, Sabrina Alfonsi
Municipio II, Giuseppe Geraci
Municipio III, Paolo Marchionne
Municipio IV, Emiliano Sciascia
Municipio V, Gianmarco Palmieri
Municipio VI, Marco Scipioni
Municipio VII Susanna Fantino
Municipio VIII, Andrea Catarci
Municipio IX, Andrea Santoro
Municipio X, Andrea Tassone
Municipio XI, Maurizio Veloccia
Municipio XII, Cristina Maltese
Municipio XIII, Valentino Mancinelli
Municipio XIV, Valerio Barletta
Municipio XV, Daniele Torquati
ORE 23.21 - Su 20% di seggi scrutinati: Ignazio Marino 51%, David Sassoli 28%, Paolo Gentiloni 14%, Gemma Azuni 4%, Patrizia Prestipino 2%, Mattia Di Tommaso 1%. E' il risultato che si apprende dal Comitato Roma Bene Comune in via delle Sette Chiese.
ORE 23.20 - Tra i politici presenti anche Esterino Montino, Michele Meta, Stefano Fassina, Enzo Foschi ed alcuni consiglieri comunali. Oltre a David Sassoli ed Enrico Gasbarra.
ORE 23.18 - Marino: "Con noi il Campidoglio sarà il simbolo della trasparenza, ogni cittadino potra' sapere come ogni singolo euro sara speso. Il Campidoglio sara' anche la casa del merito e della competenza".
ORE 23.14 - "In Campidoglio cambieremo tutto. Chiedo a tutti da domani di darmi una mano, io non potro' farlo da solo, lo faremo tutti insieme, a cominciare dalle persone che con lealta' hanno corso in queste primarie". Cosi Ignazio Marino.
ORE 23.12 - "Da stasera cominciamo a disegnare la strada che ci portera' al governo della capitale. Libereremo il Campidoglio da un periodo oscuro, dal malaffare. A fine maggio festeggeremo tutti insieme in Campidoglio". Cosi Ignazio Marino.
ORE 23.10 - Ignazio Marino il vincitore delle primarie per il candidato a sindaco del centrosinistra, arrivando al comitato elettorale, ha dichiarato: "Grazie, risultato straordinario, primo grazie a cittadini che hanno votato in oltre 100mila. Poi grazie a tutti i volontari".
ORE 23.07 - "Le primarie nel X Municipio (ex XIII) di Roma Capitale hanno scelto Andrea Tassone del Partito democratico. E’ lui il candidato del centrosinistra per la corsa alla presidenza del Municipio di Ostia e dell’entroterra. Andrea Tassone ha ottenuto il 60% delle preferenze, Patrizia Salis (Centro democratico) il 23%, Filippo Lange (Sel) il 15%". Lo annuncia in una nota Andrea Tassone. “Ringrazio i candidati a queste primarie per aver fatto una battaglia seria, leale e corretta – prosegue la nota –. Insieme a loro, e a tutta la squadra del Partito democratico, iniziamo oggi il nostro cammino per cambiare Ostia e l’entroterra. Ringrazio inoltre il popolo del centrosinistra per aver dimostrato ancora una volta che la libertà è partecipazione”.
ORE 22.58 - Scrutinate il 10 per cento delle sezioni. Marino 51% Sassoli 28, Gentiloni 14 Azuni 4 Prestipino 2, di Tommaso 1%
ORE 22.50 - IV Municipio. Quando mancano i risultati di via Spinoza, alle primarie per la presidenza è in vantaggio Emiliano Sciascia con 1600 voti, seguito da Anna Maria P. Cesaretti con 1200 voti
ORE 22.49 - Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e' arrivato al comitato Marino, per complimentarsi di persona con il senatore democratico per la sua vittoria alle primarie a sindaco del centrosinistra. Ignazio Marino, che sfidera' l'uscente Gianni Alemanno, il Cinquestelle Marcello De Vito, l'imprenditore Alfio Marchini, dovrebbe arrivare a momenti nel suo quartier generale per spostarsi poi in piazza Immacolata, a San Lorenzo, per la festa e un brindisi con i sostenitori e i cittadini.
ORE 22.34 - @ignaziomarino sarà un grande sindaco di Roma. La città ha bisogno e ha voglia di cambiamento.
Con Marino si apre una nuova stagione del centrosinistra nella Capitale: ora con lui tutte le energie preziose per la rinascita della città #primarieroma". Così Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta', su twitter saluta l'affermazione di Ignazio Marino alle primarie del centrosinistra della Capitale.
ORE 22.32 - "Complimenti al #Pd e al centro sinistra di Roma per la partecipazione. E complimenti a Ignazio Marino". Lo scrive su twitter il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
ORE 22.32 - "Mi sono appena complimentata al telefono con Ignazio Marino per il risultato delle primarie. Da domani lavoreremo con tutto il centro sinistra per mandare a casa Alemanno. Le romane e i romani attendono da cinque lunghi anni di avere un’amministrazione con la A maiuscola". Lo dichiara, in una nota, Gemma Azuni candidata alle primarie del centro sinistra a sindaco di Roma Capitale
ORE 22.31 - Il deputato e segretario del Pd Roma Marco Miccoli ha lasciato la sede del partito in via delle Sette Chiese per andare in piazza dell'Immacolata (a San Lorenzo) per la festa che incorona, dopo le primarie del centrosinistra, il senatore Ignazio Marino candidato sindaco della coalizione Roma Bene Comune, formata da Pd, Sel e Psi.
ORE 22.30 - "Adesso andiamo dritti in Campidoglio, ci andiamo a riprendere Roma". Cosi' il segretario Pd Roma Marco Miccoli, arrivato al comitato elettorale di Ignazio Marino.
ORE 22.28 - "La partecipazione alle primarie del centrosinistra dimostra la voglia di poter scegliere e la fame di democrazia che c'è in questo Paese. Faccio i miei più vivi complimenti a Ignazio Marino. Ora credo sia necessario che il centrosinistra si unisca per poter definitivamente eliminare chi in questi anni ha portato questa città al degrado. Credo fortemente che il mio contributo sia stato fondamentale per far si che potesse realmente parlare di primarie partecipate e per portare idee che vengono dal basso, dalla gente, grazie alle opinioni che in questi mesi abbiamo raccolto girando nei bar, nelle piazze, negli incontri tematici che abbiamo proposto. Spero che le idee ed il contributo apportato non rimarranno vane. Era giusto che si tentasse di limare quella disaffezione alla politica che c'è stata in questi anni. La mia candidatura ha rotto definitivamente il tabù dei giovani in politica. Uno dei motivi per cui mi sono candidato era proprio questo: fare in modo che in questo Paese mai più risulti strano che un giovane si interessi della cosa pubblica". Lo dichiara, in una nota, Mattia Di Tommaso che ha partecipato alle primarie per il candidato sindaco del centrosinistra.
ORE 22.25 - "Una bella vittoria di Roma bene comune. Oltre 100mila persone hanno creduto allo strumento delle primarie. Se i dati saranno confermati si tratta di una grande vittoria di Marino". Cosi' Luigi Nieri, membro della Presidenza nazionale Sel, arrivato nella sede del comitato Marino. Originariamente candidato, Nieri si era ritirato dalle primarie per sostenere il senatore Pd. "Sostenere Marino - ha aggiunto- e' stata una scelta giusta per avere un candidato autorevole in grado di battere Alemanno".
ORE 22.20 - Sarà Ignazio Marino il candidato del centrosinistra alle comunali di maggio. Lo ha deciso il popolo delle primarie chiamato oggi al voto. Quando è stato scrutinato circa il 10% dei seggi, il medico genovese risulta in vantaggio su David Sassoli. A Marino sono già arrivate le congratulazioni di Sassoli e del segretario del Pd Roma Marco Miccoli a cui si è unito su Twitter anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti.
ORE 22.12 - I primi commenti. "Se questi dati, che danno in vantaggio Marino, dovessero essere confermati parliamo di una vittoria che straripa le logiche dei partiti e del voto del blocco organizzato". Lo afferma Massimiliano Smeriglio, deputato di Sel e vicegovernatore del Lazio, commentando i primi dati sulle primarie a sindaco del centro sinistra, che arrivano nella federazione del Pd Roma e Lazio, in via delle Sette Chiese. "E' un candidato assolutamente competente con un profilo politico e programmatico netto che da' una boccata d'ossigeno alla città", aggiunge.
"E' l'unico che può competere con Alemanno e il candidato 5 stelle", continua. Se Marino dovesse vincere si chiudono le porte per un'alleanza con l'imprenditore Alfio Marchini? "Contiamo i voti dell'alleanza Italia Bene Comune, che per la Regione ha fatto vincere Zingaretti e questa e' l'alleanza per Roma". Al ballottaggio, il vicegovernatore non teme "nessuno", dice lasciando la sede del Pd per andare a San Lorenzo, dove ci sara' la festa e il brindisi per una vittoria sempre più vicina.
ORE 22.00 - Sassoli e Gentiloni telefonano a Marino per fargli gli auguri. "Adesso dobbiamo vincere la battaglia per il Campidoglio", ha detto Sassoli a Marino. I due candidati si incontreranno intorno alle 23 al comitato Marino. Intanto, ci sono ritardi nell'arrivo dei dati.
ORE 21.30 - Iniziano ad arrivare i primi dati sulle primarie a sindaco del centrosinistra. Nella sede del Pd Roma e Lazio, in via delle Sette Chiese, le cifre parlano di un'affluenza di poco superiore ai 100mila votanti. Sul 10 per cento dei seggi scrutinati (21 su 223) si conferma il trend degli exit poll che vede in testa il senatore democratico Ignazio Marino, secondo il suo collega di partito David Sassoli. Terzo Gentiloni.
ORE 21.28 - Al suo comitato elettorale David Sassoli ringrazia tutti e riconosce la sconfitta.
ORE 21.15 - Sono appena arrivate al Comitato Roma Bene Comune in via delle Sette Chiese le prime schede del XV Municipio, primo a consegnare i faldoni delle votazioni delle primarie del centrosinistra per il sindaco di Roma.
ORE 21.00 - Cristiana Alicata, membro direzione Pd Lazio, sul suo blog ha giustificato così la sua frase sui rom: "Una frase velocissima e di getto che raccontava cosa stava succedendo in un seggio. Se ero arrabbiata? Sì? Con i rom? Certo che no. Il mio sarcasmo era ed è rivolto a chi sfrutta la loro non integrazione, il loro essere ancora comunità non ospitata nel tessuto cittadino a meno che non sia utile ai voti. Questo non inficia il lavoro di quei tanti (anche del PD) che con la comunità Rom, come con altre comunità, lavorano per favorire quella che io chiamo convivenza felice. Il razzismo non c’entra nulla. C’entra la statistica. Qualcuno si vuole occupare di questi flussi elettorali? Così come di quelli di tanti italiani sotto la soglia di povertà che “seguono” le indicazioni del politico di turno? E’ normale chiedersi se “è tutto normale” in zone dove sai che alla fine in quelle zone si vota sempre come decide Tizio o Caio? E’ statisticamente normale che se Tizio appoggia Sempronio in quel seggio vada sempre in un certo modo? Secondo me, no".
ORE 20.55 - "Nome prego". "Mattia Di Tommaso". "Sei un giornalista?". "No, un candidato". E' lo strano siparietto che si e' creato in via delle Sette Chiese con il giovane candidato alle primarie del centrosinistra, Mattia Di Tommaso, che ha deciso di recarsi alla sede del Pd Roma e Lazio per attendere i dati delle primarie. "Forse sono stato poco dentro i palazzi...la prossima volta ci staro' di più cosi' almeno mi riconoscono", ha ironizzato Di Tommaso.
ORE 20.51- Touadì su twuitter: il pregiudizio è esattamente questo: #rom in fila furto in agguato. Un messaggio devastante specie proveniente da sinistra.
ORE 20.45 - "Urne chiuse. Bene, ora ce la giochiamo. Sola contro tutti i pezzi di partito sarà stato comunque bello vincere o perdere #PrimarieRoma". Così Patrizia Prestipino su twitter.
ORE 20.20 - Secondo l'exit poll Tecnè, Gemma Azuni si piazza al quarto posto con una forbice tra il 3 e il 6 percento, segue Patrizia Prestipino 2-4 percento, infine Mattia Di Tommaso 1-3 percento.
Ore 20.10 - Marino 54-58%, Sassoli 24-28%, Gentiloni 8-12%. Questa la forbice per i tre principali candidati alle primarie del centrosinistra per gli exit poll Tecnè per Skytg24.
ORE 20.00 - Chiusi i seggi, al via lo spoglio
La guerra di correnti è ancora piuttosto viva, ma oggi la parola passa agli elettori romani. Si vota fino alle 20 per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra e i presidenti di municipio in vista delle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio. Sei in corsa per tentare di riconquistare il Campidoglio dopo l'era Alemanno. Mentre per i municipi, ci sono 60 candidati minisindaci per 15 posti. Alle urne sottoscrizione di due euro e possono votare anche i sedicenni con il documento. Oltre 240 i seggi pronti e 100mila le schede distribuite. Alle 14, come comunica il Comitato per le Primarie per la scelta del candidato Sindaco "Roma Bene Comune", l'affluenza è stata di 47.000 votanti nei 240 seggi del Comune di Roma e "Le operazioni si svolgono regolarmente".
La partita per lo scranno più alto di palazzo Senatorio, dopo lo slittamento delle primarie di gennaio, serve anche per disinnescare l'onda grillina che candida De Vito, e Marchini che piace anche a sinistra e ha scelto di corre per il Campidoglio senza passare dalle primarie. Ma lo sguardo è sul nazionale. In corsa per la candidatura alle elezioni di primavera ci sono l'ex ministro Paolo Gentiloni, il senatore Ignazio Marino, l'ex assessore provinciale Patrizia Prestipino, l'eurodeputato David Sassoli, il socialista Mattia Di Tommaso e Gemma Azuni (Sel).
CANDIDATI E FAVORITI - Nei sondaggi interni ai democratici, in prima fila partono Gentiloni, Marino e Sassoli. Il primo sostenuto dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, che ieri sera ha fatto il suo endorsment ufficiale e si gioca la partita per la futura premiership con Bersani. Il secondo, che ha ricevuto il sostegno di Rodotà (che molti vorrebbero Presidente della Repubblica) ed è anche appoggiato dall'area Zingaretti, vicino al segretario del Pd, ieri ha chiuso la campagna a San Lorenzo con il leader di Azione Civile Ingroia e con i Verdi di Nando Bonessio. Il terzo, espressione di Areadem del deputato Franceschini, su cui convergono una parte dei dalemiani e veltroniani romani. Anche se l'ex sindaco Veltroni punta proprio sul candidato renziano, Gentiloni. Scelte e riposizionamenti che potrebbero cambiare gli equilibri sul nazionale.
ENSORSMENT E ULTIME BATTUTE - Di endorsment la Prestipino avrebbe preferito quelli di papa Francesco e del presidente Obama. Da Santi Apostoli, con la sigla 4P (Patrizia Prestipino Passione Popolare), si dice dispiaciuta dal fatto che "il partito si sia stretto attorno a tre uomini". E ringrazia i suoi volontari, quelli che l'hanno sostenuta dal giugno del scorso anno, quando fu la prima a scendere in campo per sfidare l'allora candidato unitario Zingaretti. Sassoli, invece, chiude in periferia, in una chiesa di Tor Bella Monaca. Per rilanciare l'idea delle "città nelle città". Di Tommaso incontra i sostenitori in un bar a Lucio Sestio e rende pubbliche le sue spese per la campagna elettorale: "875 euro", dichiara. La Azuni punta sulla sua esperienza di consigliera comunale e "5 anni di dura opposizione ad Alemanno”, soprattutto quelle sul Sociale. Gentiloni sottolinea che "nei programmi c'è convergenza sul 70 per cento delle proposte. Ma io darei più garanzie", ricordando la sua esperienza come assessore al Giubileo. E spiega l'idea del cineturismo, "visto che Roma è il più bel set a cielo aperto", per rilanciare l'economia. L'ex ministro spera in una partecipazione sopra i 100mila votanti. "Sotto quella soglia - dicono nel partito - sarebbe una sconfitta", perché alle primarie nazionali votarono in più di 200mila. Di numeri parla anche Marino. Che punta a vincere la partita con 100mila preferenze per cambiare la città.
OLTRE 100 MILA SCHEDE DISTRIBUITE DAL PD - Una cifra che torna anche nelle parole del deputato Marco Miccoli. Il segretario del Pd Roma dichiara che saranno "oltre 100mila le schede distribuite dal Partito democratico". Pronte come le urne e i verbali. Una scelta che dovrebbe mettere al riparo il comitato Roma Bene Comune (la coalizione Pd, Sel, Psi) "da eventuali disfunzioni in caso di affluenza molto alta". Fatta guardando il meteo (oggi sereno) e lo stadio Olimpico, che solo domani accenderà i fari per il derby Roma-Lazio. Una decisione che sembra un auspicio. Perché, sia per il segretario Miccoli che per il senatore Marino, quel numero (100mila) serve per cambiare la città. E non solo.
LA POLEMICA - Intanto monta la polemica sulla presunta partecipazione dei rom alle primarie. ''Le solite incredibili file di rom che quando ci sono le primarie si scoprono appassionatissimi di politica'', scrive su Fb Cristiana Alicata, membro della direzione regionale del Pd Lazio. E aggiunge: ''Il razzismo non c'entra nulla. Sono voti comprati. Punto. Chi lo nega è complice dello sfruttamento della povertà che fa il clientelismo in politica''.
E sulle dichiarazioni ironiche di Storace e Augello sulla presenza di rom alle primarie, è intervenuta il comitato Roma bene comune. "Storace e Augello tentano - si legge in una nota - di denigrare le primarie del centrosinistra utilizzando la loro cultura parafascista contro il voto degli immigrati, in particolare dei rom. La coalizione Roma Bene Comune fa votare gli immigrati, regolarmente residenti, perché li considera cittadini di Roma. Evidentemente, la rabbia per l’evidente successo di partecipazione alle nostre consultazioni, anche questa volta, dà fastidio a chi, da anni, le primarie le annuncia senza avere il coraggio e la capacità di organizzarle. A Roma le irregolarità e gli scandali sono quelli del sindaco Alemanno: il centro-destra si dedichi a questo".