Un’operazione potenzialmente illegittima (certamente discussa e discutibile) spacciata come un successo “della nostra Polizia locale”. A tre settimane dall’avvio dei controlli di massa effettuati sui minori stranieri non accompagnati ospitati nei centri di accoglienza, Gianni Alemanno si complimenta pubblicamente con “il Gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale, diretto dal vicecomandante Di Maggio”. Tributandogli “un plauso” per aver contribuito a “portare alla luce una truffa ai danni dell’amministrazione comunale sul riconoscimento dell’assistenza ai minori extracomunitari non accompagnati”.
“UNA TRUFFA DI GRANDI DIMENSIONI”– I fatti, secondo il Campidoglio, sono andati così. “Negli ultimi tempi sono cresciute esponenzialmente le richieste di assistenza da parte di ragazzi che si presentano in viale Trastevere, presso il Nucleo Assistenza Emarginati dei vigili del I Gruppo, per ottenere il riconoscimento dell’assistenza prevista dalla legge per i minori extracomunitari non accompagnati. Il Comune ha perciò incaricato la Polizia di Roma Capitale di svolgere ulteriori accertamenti”. L’onere (e l’onore) di svolgere nuove verifiche antropometriche “a campione” per la determinazione dell’età dei ragazzi “che hanno già ottenuto i benefici di legge” è stato affidato al “personale medico dell’ospedale militare del Celio”, insieme al Dipartimento dei servizi sociali. E soprattutto al Gruppo sicurezza pubblica ed emergenziale. Ebbene, “dai controlli emergerebbe una truffa di grandi proporzioni ai danni dell’amministrazione comunale. Su trenta ragazzi sottoposti a esame solo due sono risultati effettivamente minorenni mentre altri cinque si sono dati alla fuga per evitare i nuovi esami medici”.
“UN’OPERAZIONE ILLEGITTIMA”– Stranamente, il comunicato stampa non accenna neppure al caso di tre ragazzi scambiati per maggiorenni e condotti al Cie di Ponte Galeria (dopo due notti passate in strada), poi risultati effettivamente minorenni grazie a ulteriori accertamenti medici. Non solo. In base a quanto dichiarato dall’avvocato Salvatore Fachile (Asgi) a Paese Sera, queste ispezioni sarebbero “totalmente illegittime da un punto di vista giuridico”. Il Comune assicura che i controlli sono stati “disposti anche con il parere favorevole del Procuratore Capo del Tribunale dei Minorenni Claudio De Angelis”. Ma l’avvocato Fachile non ha dubbi: “Escludo categoricamente che il Tribunale dei Minori possa aver autorizzato controlli di massa sui ragazzi”.
“UN SISTEMA CRIMINALE”– Su un binario parallelo, l'indagine della Procura va avanti. L'inchiesta è volta ad accertare "la possibile esistenza di organizzazioni criminali dedite al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e alla contraffazione di documenti”. A quanto si apprende, “proprio questa mattina sono stati arrestati tre cittadini del Bangladesh per sfruttamento dell’immigrazione clandestina”. Dai documenti sequestrati emergerebbe un sistema volto a favorire l’ingresso “legale” in Italia di stranieri maggiorenni, poi fatti passare per minori. “Oltre al costo del biglietto aereo, i falsi minorenni versavano a un faccendiere connazionale l’equivalente di 10mila euro e attendevano. Dopo circa un anno era pronto il nullaosta del Ministero degli Esteri italiano e il successivo visto d’ingresso come lavoratori stagionali. Una volta in Italia veniva fornito loro un falso passaporto con generalità diverse e con età anagrafica minorenne insieme a un certificato di nascita, i documenti necessari per chiedere l’accoglienza dei Servizi Sociali”.
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE– Indipendentemente dagli esiti dell’inchiesta giudiziaria, la polemica per i controlli effettuati dal Campidoglio non accenna a placarsi. Il caso è finito fin dentro il Parlamento: la neo-deputata Celeste Costantino (Sel) ha infatti presentato un’interrogazione parlamentare volta a chiarire i contorni di “queste ispezioni illegali”, che finora hanno tutta l’aria di una “caccia al minorenne”. Da sfruttare magari per fini elettorali. Nel 2008 fu “l’emergenza stupri”. Oggi potrebbero essere i rom e gli immigrati. “Dopo il manifesto in cui vanta 1.075 sgomberi di accampamenti abusivi in 5 anni – si chiede Celeste Costantino – Alemanno sta forse preparando il prossimo manifesto ‘Più minorenni stranieri in strada e dentro i Cie’”?.
LA PROTESTA DI DOMANI– “I cittadini non si meritano tutto questo”, conclude la deputata. Che domani alle 15 sarà sotto il Campidoglio a protestare insieme ai ragazzi dei centri di accoglienza, le associazioni e i movimenti impegnati nella difesa dei diritti dei migranti. Accanto a lei anche Gianluca Peciola del coordinamento Sel Area metropolitana di Roma. Lui – che, insieme alla consigliera regionale Marta Bonafoni, è stato uno dei primi a denunciare l’operazione del Campidoglio – invita ora "il sindaco Alemanno a fare immediatamente chiarezza su queste ispezioni illegali e vergognose”.